In questo articolo si parla di…
- La muta è un processo fisiologico regolato da fotoperiodo e temperatura, ma nei cani che vivono in casa può diventare costante e meno stagionale; riconoscerne il ritmo naturale aiuta a distinguere le perdite di pelo normali da quelle preoccupanti.
- Chiazze prive di pelo, cute arrossata, forfora, crosticine o prurito intenso sono segnali di perdita anomala, spesso legati a patologie come parassitosi, allergie, infezioni cutanee, squilibri ormonali o malattie sistemiche.
- La gestione efficace passa da una diagnosi veterinaria, evitando il fai da te, e dall’adozione di buone pratiche come spazzolatura regolare, dieta equilibrata, integrazione mirata e riduzione dello stress ambientale.
Quando la perdita di pelo del cane deve preoccupare? Una guida completa dalla normale muta stagionale ai segnali d’allarme di disturbi cutanei
La convivenza con un cane implica inevitabilmente la presenza di peli in casa o in giardino.
Questo fenomeno è noto come muta.
Con tale termine si fa riferimento al ricambio fisiologico del pelo del cane, che avviene in due modalità: una perdita costante durante tutto l’anno, dovuta al normale ciclo di crescita dei singoli peli, e una muta stagionale più intensa e concentrata, tipica soprattutto delle razze a doppio mantello, che avviene di solito in primavera e autunno per adattare il mantello al clima dei mesi successivi. In razze a pelo continuo o prive di sottopelo la perdita è più uniforme e meno evidente.
Tuttavia, non sempre una perdita di pelo rientra nella normalità.
Ma come capire quando una perdita di pelo non è normale?
Diciamo subito che la certezza la si può avere solo con il consulto di un veterinario, ma che esistono segnali specifici che permettono anche a te, come proprietario dell'animale, di cominciare a sospettare la presenza di un problema di salute.
Ma cosa influisce sulla muta "normale" e quando, invece, è il momento di allarmarsi?
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La muta fisiologica: un processo naturale da conoscere
La muta nel cane è un meccanismo di rinnovamento del pelo perfettamente fisiologico, governato principalmente da fattori ambientali come il fotoperiodo (le ore di luce giornaliere) e la temperatura.
Generalmente, si assiste a due picchi di muta durante l'anno: in primavera, quando il folto mantello invernale lascia il posto a uno più leggero ed estivo, e in autunno, quando avviene il processo inverso in preparazione al freddo. Questo ciclo assicura che il cane sia sempre protetto e a suo agio con il clima.
Tuttavia, i cani che vivono prevalentemente in appartamento sono esposti a temperature costanti e luce artificiale per molte ore al giorno. Questa condizione può alterare i ritmi naturali, portando a una perdita di pelo più contenuta ma costante durante tutto l'anno, rendendo i picchi stagionali meno evidenti.
Conoscere queste dinamiche permette di non allarmarsi senza motivo e aiuta a identificare con maggiore precisione i segnali che non rientrano in questo schema naturale.

Segnali d'allarme: i sintomi della perdita di pelo anomala
Quando la perdita di pelo inizia a presentare caratteristiche anomale, è il momento di prestare massima attenzione. I campanelli d'allarme da non ignorare sono diversi e riconoscibili a un occhio attento.
Il più evidente è la comparsa di chiazze completamente prive di pelo o di diradamenti localizzati in specifiche zone del corpo.
Un altro sintomo preoccupante è l'alterazione dello stato della cute sottostante: se la pelle appare arrossata, secca, coperta di forfora, crosticine o manifesta segni di infiammazione, è un chiaro segnale che qualcosa non va.
Anche il prurito intenso, che porta il cane a comportarsi in modo anomalo, a leccarsi o grattarsi insistentemente, è spesso associato a queste condizioni e può peggiorare la situazione, causando lesioni secondarie.
In questi casi, è fondamentale l'intervento del veterinario, che può consigliare anche trattamenti di supporto lenitivi. Prodotti come Kanarescue® Foam, una spuma dermatologica a base di ingredienti come achillea, arnica e CBD idrosolubile, che offrono un'azione emolliente e calmante, contribuendo a dare sollievo dall'irritazione.
Altrimenti il Kanarescue® Bath, uno sciampo a basso tenore di schiuma a base di calendula, arnica e CBD idrosolubile, ingredienti ad azione calmante, che lavorano in sinergia come trattamento di supporto per dermatosi e arrossamenti.
L'osservazione di questi sintomi rende indispensabile un'indagine più approfondita sulle possibili cause patologiche.
Le cause patologiche: un'analisi approfondita
Una perdita di pelo eccessiva e localizzata raramente è un evento isolato, più spesso è la manifestazione di una condizione patologica sottostante che richiede una diagnosi precisa. Le cause possono essere molteplici e variegate.
Tra le più comuni troviamo le infestazioni parassitarie: pulci, zecche e acari (come quelli responsabili della rogna) possono scatenare reazioni allergiche e un prurito talmente intenso da indurre il cane a grattarsi fino a provocarsi delle lesioni cutanee.
Anche le allergie, siano esse alimentari, da contatto o ambientali (pollini, polvere), sono una causa frequente di dermatite e conseguente caduta del pelo.
Altrettanto importanti sono le infezioni della pelle, di origine batterica o fungina, come la tigna, che si manifesta tipicamente con chiazze alopeciche di forma circolare.
Non vanno poi sottovalutati gli squilibri nutrizionali, i disturbi ormonali (come l'ipotiroidismo o la sindrome di Cushing), lo stress e persino malattie sistemiche gravi come la leishmaniosi.
Per favorire la gestione delle ferite, che il tuo amico a 4 zampe potrebbe provocarsi per il gran grattare e leccare, dietro consulto veterinario, si possono utilizzare dei coadiuvanti nel trattamento, come prodotti a base vegetale di neem e iperico, piante note per le loro proprietà di rigenerazione cutanea e controllo della carica batterica.
Hypermix®, ad esempio, le contiene entrambe in una sinergia che aiuta a coadiuvare la riparazione della cute in presenza di lesioni esterne ed è disponibile in formulazione oleosa, gel o garze impregnate.
L'iperico ha anche proprietà fotosensibilizzanti, perciò non lasciare il tuo cane alla luce del sole dopo averlo trattato con questo prodotto. Si tratta inoltre di un prodotto coadiuvante, che non sostituisce la terapia veterinaria, ma la integra.
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Cosa fare: strategie di prevenzione e gestione
Di fronte a una muta anomala, il primo e più importante passo è rivolgersi al proprio medico veterinario. Solo un professionista esperto, come già accennato, può effettuare una diagnosi corretta, distinguendo tra le diverse cause patologiche (anche attraverso esami diagnostici specifici come raschiato cutaneo, citologia, tricogramma, test allergologici, esami ormonali) e impostando la terapia più adeguata.
Evitare il "fai da te" è fondamentale per non peggiorare la situazione o ritardare un trattamento necessario.
Parallelamente all'intervento medico, il proprietario può adottare una serie di buone pratiche per gestire la situazione e supportare il benessere del cane.
Una spazzolatura regolare è essenziale: aiuta a rimuovere il pelo morto, a distribuire gli oli naturali della pelle, a stimolare la circolazione e a tenere sotto controllo lo stato del mantello.
È anche un'ottima occasione per ispezionare la cute alla ricerca di parassiti o anomalie. L'alimentazione riveste un ruolo altrettanto cruciale: una dieta bilanciata e di alta qualità, ricca di proteine, acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6, vitamine e minerali, è la base per un pelo forte e sano.
In alcuni casi, il veterinario potrebbe suggerire l'integrazione con prodotti specifici.
Infine, è importante mantenere l'ambiente in cui vive il cane pulito e sereno, riducendo le fonti di stress che possono contribuire alla perdita di pelo.
Muta eccessiva nel cane: domande frequenti
Quando la perdita di pelo del cane deve preoccupare?
La perdita di pelo nel cane è spesso un processo naturale legato alla muta stagionale o costante, ma ci sono segnali che devono allarmare. Chiazze prive di pelo, cute arrossata, secca o con crosticine, e prurito intenso sono campanelli d’allarme importanti. Questi sintomi possono indicare la presenza di parassiti, allergie, infezioni o altre patologie. È sempre consigliato consultare un veterinario per una diagnosi precisa. Solo un professionista può individuare la causa e impostare il trattamento più adatto.
Quali sono le principali cause patologiche della perdita di pelo nel cane?
Le cause patologiche della perdita di pelo nel cane possono essere molteplici. Tra le più comuni troviamo infestazioni parassitarie come pulci, zecche e acari, allergie alimentari o ambientali, e infezioni della pelle di origine batterica o fungina. Anche squilibri nutrizionali, disturbi ormonali come l’ipotiroidismo, lo stress e malattie sistemiche possono essere responsabili. È importante intervenire presto per evitare che il problema peggiori. Il veterinario potrà consigliare anche trattamenti di supporto per alleviare i sintomi.
Come si può prevenire e gestire la muta eccessiva del cane?
Per prevenire e gestire la muta eccessiva è fondamentale partire da una diagnosi veterinaria per escludere cause patologiche. Una spazzolatura regolare aiuta a rimuovere il pelo morto e a mantenere sano il mantello. L’alimentazione deve essere bilanciata e ricca di nutrienti essenziali come omega-3, omega-6, vitamine e minerali. È utile controllare spesso la cute alla ricerca di parassiti o anomalie. Infine, mantenere un ambiente pulito e ridurre lo stress del cane contribuisce a migliorare la salute del pelo.