Piaghe da decubito nel gatto: come evitarle e trattarle con delicatezza

 

In questo articolo parliamo di…

  • Le piaghe da decubito sono lesioni cutanee causate da pressione prolungata su aree ossee, tipiche nei gatti anziani o con mobilità ridotta. Riconoscerne i segni precoci, come arrossamenti localizzati, è fondamentale per evitare l’evoluzione verso ferite più gravi e dolorose.
  • La prevenzione è la chiave per evitare queste lesioni: cambi posturali regolari, superfici antidecubito, igiene accurata e una buona alimentazione possono fare la differenza nel proteggere la pelle fragile del tuo micio. Anche l’uso di prodotti lenitivi e idratanti può supportare il mantenimento del benessere cutaneo.
  • Se le piaghe si presentano, è importante intervenire tempestivamente con trattamenti mirati sotto supervisione veterinaria. L’obiettivo è ridurre la pressione, promuovere la cicatrizzazione e proteggere la ferita con medicazioni avanzate e supporti fitoterapici ad azione antisettica e rigenerante.

Colpiscono soprattutto animali con mobilità ridotta o patologie croniche: l’intervento tempestivo e mirato è essenziale per prevenire l’evoluzione verso lesioni più profonde, dolorose e difficili da trattare

Quando il nostro amato gatto affronta problemi di mobilità, che sia a causa dell'età avanzata, di una malattia o di una disabilità, una delle nostre maggiori preoccupazioni diventa proteggerlo da complicazioni secondarie.

Tra queste, le piaghe da decubito rappresentano una minaccia seria. Queste lesioni dolorose, infatti, possono compromettere significativamente la qualità della vita del tuo amico a quattro zampe, ma con la giusta conoscenza e attenzione, puoi fare molto per prevenirle e trattarle.

Capire cosa sono, come si formano e, soprattutto, come agire è fondamentale per garantire al tuo amico felino il massimo benessere possibile.

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Cosa sono esattamente le piaghe da decubito e perché il tuo gatto potrebbe esserne a rischio

Le piaghe da decubito, conosciute anche come lesioni da pressione, sono un problema più comune di quanto si pensi, soprattutto per i nostri amici felini che, per vari motivi, vedono ridotta la loro capacità di muoversi autonomamente.

Ma cosa sono esattamente?

Immagina una compressione costante e prolungata di una parte del corpo del tuo gatto tra le sue ossa e una superficie dura, come il pavimento o una cuccia non adeguata. Questa pressione persistente riduce l'afflusso di sangue ai tessuti, causando un danno che può variare da un semplice arrossamento della pelle a lesioni profonde che coinvolgono il derma, il tessuto sottocutaneo e, nei casi più gravi, persino i muscoli e le ossa.

È una condizione insidiosa, perché spesso si sviluppa in modo silenzioso, manifestandosi quando il danno è già in corso.

I gatti più vulnerabili sono quelli che passano molto tempo nella stessa posizione: quelli più anziani, con la loro naturale diminuzione dell'agilità; i mici disabili o con paralisi, che dipendono interamente da noi per i cambi posturali; e anche i gatti incontinenti, poiché l'umidità costante può macerare la pelle, rendendola più suscettibile.

Le zone più frequentemente colpite sono quelle dove le ossa sono più sporgenti e quindi più soggette a pressione: l'ischio (le ossa del bacino su cui si siede), il trocantere (la parte esterna dell'anca), i gomiti e i tarsi (o punta del garretto).

Riconoscere questa vulnerabilità è fondamentale per capire come proteggere il tuo micio, ed è per questo che è importante conoscere i fattori che possono predisporlo a tale sofferenza.

Fattori di rischio che predispongono il tuo amico felino alle piaghe da decubito

Oltre all'immobilità, che è il fattore scatenante primario, ci sono diversi altri elementi che possono aumentare significativamente la probabilità che il tuo gatto sviluppi piaghe da decubito.

Uno dei principali è l'invecchiamento: con l'età, la pelle del gatto tende a diventare più sottile, meno elastica e più fragile, un po' come la carta velina, rendendola meno resistente alla pressione e agli sfregamenti.

Anche una nutrizione insufficiente o una scarsa idratazione hanno spesso un ruolo importante. Una dieta carente di proteine, vitamine e minerali essenziali compromette la capacità della pelle di mantenersi sana e di rigenerarsi con facilità. Allo stesso modo, una pelle disidratata perde turgore ed elasticità, diventando più vulnerabile.

Un altro fattore di rischio molto importante è l'incontinenza, sia urinaria che fecale. L'umidità costante derivante dal contatto con urina o feci macera la pelle, alterando il suo pH naturale e la sua funzione di barriera. Questo ambiente umido e irritato non solo predispone alla formazione delle piaghe ma favorisce anche le infezioni batteriche, complicando ulteriormente il quadro.

Malattie concomitanti che compromettono la circolazione sanguigna, come il diabete o patologie cardiache, o condizioni che causano una perdita di sensibilità (neuropatie), possono ulteriormente aggravare la situazione, poiché il gatto potrebbe non avvertire il disagio che lo spingerebbe a cambiare posizione.

Quali strategie preventive mirate si possono adottare?

Donna sposta con delicatezza il suo gatto malato con piaghe da decubito |RimosVet

Prevenzione: le mosse giuste per evitare le piaghe

La prevenzione è, senza dubbio, l'arma più efficace che hai a disposizione per proteggere il tuo gatto dalle piaghe da decubito. Agire d'anticipo, infatti, può fare un'enorme differenza nel suo benessere.

Innanzitutto, è fondamentale valutare il livello di rischio del tuo animale.

Se il tuo gatto rientra nelle categorie che abbiamo descritto – anziano, con mobilità limitata, incontinente – , oppure se è pesante (perché di taglia grande, obeso o in sovrappeso), allora devi essere particolarmente vigile.

Quindi occorre favorire il cambio frequente di posizione: se il tuo gatto è costretto a rimanere sdraiato, cerca di ruotarlo delicatamente almeno ogni due ore, alternando il fianco su cui poggia. Se invece riesce a stare seduto ma si muove poco, incoraggia piccoli spostamenti di peso ogni 15-30 minuti.

Altrettanto importante è la scelta della superficie su cui riposa. Utilizza cucce, materassini o cuscini specifici antidecubito, realizzati con materiali come fluidi, aria o schiuma viscoelastica, che aiutano a distribuire meglio il peso e a ridurre la pressione sui punti critici.

La cura della pelle è un altro aspetto determinante: mantienila sempre pulita e asciutta. In caso di incontinenza, pulisci immediatamente il tuo gatto e applica creme barriera protettive, se consigliate dal veterinario, per prevenire irritazioni.

Ispeziona quotidianamente le zone a rischio per individuare precocemente arrossamenti o segni di irritazione.

Non dimenticare, infine, l'importanza di una buona nutrizione e idratazione, fondamentali per mantenere la pelle elastica e resistente. In alcuni casi, il veterinario potrebbe suggerire l'applicazione di medicazioni protettive in schiuma sulle aree più vulnerabili, come una sorta di cuscinetto extra.

Ma cosa fare se, nonostante tutti gli sforzi, una piaga dovesse comunque comparire?

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Cura e trattamento delle piaghe da decubito nei gatti: cosa fare quando compaiono le lesioni

Nonostante la massima attenzione nella prevenzione, può accadere che le piaghe da decubito si sviluppino, specie nei gatti con gravi limitazioni motorie.

In questi casi, è fondamentale evitare qualsiasi tentazione di fai da te: rivolgiti immediatamente al tuo medico veterinario, l’unica figura in grado di valutare correttamente la gravità della lesione e stabilire un piano terapeutico adeguato.

L'obiettivo principale del trattamento è ridurre la pressione sull'area colpita per evitare ulteriori danni e permettere l'inizio del processo di riparazione. Questo significa continuare scrupolosamente con i cambi di posizione e, se necessario, utilizzare superfici antidecubito ancora più specifiche.

La pulizia e disinfezione della lesione sono passaggi fondamentali. Il veterinario ti indicherà i prodotti più adeguati, che potrebbero includere soluzioni antisettiche delicate.

Lo stesso veterinario provvederà alla rimozione dell'eventuale tessuto necrotico formatosi, ovvero il tessuto morto o infetto presente nella ferita. Se c'è un'infezione o il rischio che si sviluppi, il veterinario potrebbe prescrivere antibiotici locali o sistemici.

Per favorire la riparazione, è importante mantenere sotto controllo l'umidità della ferita, utilizzando medicazioni avanzate come schiume poliuretaniche, idrogel o film trasparenti, a seconda delle indicazioni veterinarie.

Rimedi naturali per le piaghe da decubito nel gatto: come supportare la guarigione con soluzioni fitoterapiche

In affiancamento alla terapia prescritta dal veterinario, può essere valutato l’uso di prodotti specifici di origine vegetale per supportare la riparazione della cute in tutte le lesioni esterne, ma questi non devono mai essere utilizzati come sostitutivi della terapia farmacologica convenzionale, né in autonomia.

Ad esempio, il nostro Hypermix® è un prodotto veterinario a base di neem e iperico, disponibile in formulazione oleosa o gel, che coadiuva il trattamento delle ferite. La sinergia di queste piante favorisce un'azione antisettica e stimola la riparazione della cute.

L'iperico è conosciuto per le sue proprietà antisettiche e per la capacità di favorire la rigenerazione dei tessuti, ma può provocare fotosensibilizzazione (maggiore sensibilità alla luce), perciò è essenziale evitare l’esposizione alla luce solare del tuo micio durante l’uso.

Il neem possiede proprietà antinfiammatorie, rigeneranti, cicatrizzanti e insettifughe, che possono aiutare a tenere lontani gli insetti dalla lesione.

La formulazione oleosa di Hypermix®, più concentrata, è particolarmente indicata per lesioni più profonde e complesse, poiché penetra meglio nei tessuti difficilmente raggiungibili e supporta la detersione. La formulazione in gel è più indicata per lesioni superficiali e regolari, oppure nei casi in cui sia necessaria un’idratazione più intensa della zona trattata.

Ricorda di utilizzare poco prodotto, ne basta un velo.

Infine, un monitoraggio costante da parte del veterinario e la rivalutazione delle strategie adottate sono fondamentali per assicurarsi che la piaga stia migliorando e per intervenire prontamente in caso di complicazioni.


Piaghe da decubito nel gatto: domande frequenti

Cosa sono esattamente le piaghe da decubito e perché il tuo gatto potrebbe esserne a rischio?

Le piaghe da decubito sono lesioni cutanee causate da una pressione prolungata che limita l’afflusso sanguigno ai tessuti. Nei gatti, si formano soprattutto quando non riescono a cambiare posizione da soli. Le aree più colpite sono quelle con meno muscoli e grasso, come ischio, gomiti e talloni. La gravità può andare da un arrossamento a ferite profonde. Conoscere i meccanismi che le causano è fondamentale per prevenirle efficacemente.

Quali sono i fattori che aumentano il rischio di piaghe da decubito nel gatto?

L'immobilità è il primo fattore, ma non l’unico. Anche l’età avanzata, il peso, una nutrizione inadeguata, la disidratazione e l’incontinenza rendono la pelle più fragile e vulnerabile. Inoltre, malattie come il diabete o disturbi neurologici possono compromettere la circolazione o la sensibilità. Tutti questi elementi aumentano il rischio che si sviluppino lesioni cutanee da pressione.

Come si possono prevenire efficacemente le piaghe da decubito nel gatto?

Per prevenire le piaghe, è importante cambiare frequentemente la posizione del gatto e farlo riposare su superfici antidecubito. Una corretta igiene e l’uso di prodotti lenitivi aiutano a proteggere la pelle. È utile ispezionare regolarmente le aree più a rischio. Nutrizione e idratazione adeguate completano le misure preventive, riducendo notevolmente le probabilità di comparsa delle lesioni.

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