Come riconoscere la presenza di una zecca sul cane (e perché è importante)

 

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  • Le zecche sono parassiti insidiosi, spesso non più grandi di un seme di sesamo prima del pasto di sangue. Dopo essersi nutrite, si gonfiano diventando simili a piccoli fagioli grigiastri o a verruche. È cruciale ispezionare attentamente il cane, specialmente dopo le passeggiate, per individuare queste protuberanze anomale, prestando attenzione a non confonderle con escrescenze cutanee e cercando di scorgere le zampette per una conferma.
  • Le zecche prediligono aree del corpo del cane dove la pelle è più sottile e calda, come testa, orecchie, collo, ascelle, inguine e spazi interdigitali. Un controllo manuale e meticoloso, passando le dita contropelo su tutto il corpo dell'animale, è la strategia più efficace per individuarle tempestivamente, prima che possano trasmettere agenti patogeni pericolosi.
  • La rimozione tempestiva di una zecca è fondamentale. Il rischio di trasmissione di malattie gravi, come la Malattia di Lyme o la Piroplasmosi, aumenta significativamente dopo le prime 24-48 ore dall'inizio del pasto ematico. Agire in fretta e nel modo corretto non solo previene infezioni, ma protegge la salute generale del cane, evitando complicazioni che possono diventare anche molto serie.

Le zecche si mimetizzano tra il pelo e si gonfiano solo dopo il loro pasto di sangue: individuarle tempestivamente può prevenire la trasmissione di malattie gravi

La salute dei nostri amici a quattro zampe è una priorità assoluta per ogni proprietario. Durante le passeggiate all'aperto, soprattutto in aree verdi, boscose o con erba alta, un nemico piccolo ma temibile è sempre in agguato: la zecca.

Questi parassiti ematofagi, appartenenti alla famiglia degli aracnidi, non sono solo un fastidio, ma rappresentano un concreto veicolo di trasmissione per numerose malattie potenzialmente gravi.

Comprendere come riconoscerle, dove cercarle e perché, è essenziale per proteggere efficacemente il nostro cane.

Non basta un'occhiata superficiale, perché l'aspetto di una zecca può essere davvero ingannevole.

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L'aspetto ingannevole delle zecche: come individuarle correttamente

Identificare una zecca sul pelo di un cane può rivelarsi più complesso di quanto si pensi, a causa del suo ciclo vitale che ne modifica costantemente l'aspetto.

La sua vita si sviluppa infatti in quattro fasi: uovo, larva, ninfa e adulto. Per passare da uno stadio all'altro (da larva a ninfa e da ninfa ad adulto), il parassita ha bisogno di un pasto di sangue. Questo significa che sul cane si possono trovare zecche di diverse dimensioni: dalle larve quasi invisibili (con sei zampe), alle ninfe più grandi (con otto zampe), fino agli adulti.

A digiuno, anche un esemplare adulto è molto piccolo, con dimensioni che spesso non superano quelle di un seme di sesamo o di una capocchia di spillo.

In questa fase, il suo corpo è piatto e di colore scuro, rendendola quasi invisibile tra il folto mantello dell'animale. La vera trasformazione avviene dopo che la zecca si è ancorata alla cute e ha iniziato il suo pasto ematico.

Nell'arco di poche ore o giorni, il suo addome si gonfia a dismisura, assumendo una forma ovoidale e un colore che vira dal marrone al grigio chiaro. A questo punto, può essere erroneamente scambiata per una piccola cisti, una verruca o un'altra anomalia cutanea.

Per una corretta identificazione, è importante osservare attentamente la base della protuberanza: con un po' di attenzione, si potrebbero scorgere le zampette e l'apparato boccale (rostro) infisso nella pelle.

Questa capacità mimetica rende indispensabile un'ispezione non solo visiva, ma anche tattile, concentrandosi sulle aree del corpo che questi parassiti prediligono.

Uomo di 30 anni ispeziona la zampa del suo cane alla ricerca di zecche | RimosVet

L'ispezione manuale: dove si nascondono le zecche sul corpo del cane

Le zecche non si attaccano a caso, ma scelgono con cura le zone del corpo dove la pelle è più sottile, meno esposta e ben irrorata di sangue, garantendosi così un pasto più facile e indisturbato. Per questo motivo, un'ispezione accurata deve concentrarsi su punti specifici.

È essenziale controllare meticolosamente:

  • testa e collo: in particolare intorno e dentro le orecchie, vicino agli occhi e sul muso;
  • arti e ascelle: le pieghe cutanee delle ascelle e dell'inguine sono nascondigli caldi e umidi, ideali per i parassiti;
  • spazi interdigitali: cioè tra le dita delle zampe, un'area spesso trascurata ma molto apprezzata dalle zecche;
  • base della coda e zona perianale.

È importante sottolineare che le larve e le ninfe, essendo più piccole, tendono a trovarsi sul dorso, mentre gli adulti preferiscono le zone più riparate.

La tecnica migliore consiste nel passare lentamente le dita contropelo su tutto il corpo del cane, cercando di percepire al tatto qualsiasi piccolo bozzo o anomalia sulla superficie della cute. Questo controllo dovrebbe diventare una routine dopo ogni passeggiata in natura.

A volte, però, è il comportamento insolito del cane a segnalare la presenza del parassita, manifestando evidenti segnali di disagio.

Segnali d'allarme oltre il morso: sintomi cutanei e sistemici

La presenza di una zecca non sempre è silente. Un prurito intenso e localizzato, che spinge il cane a leccarsi, mordersi o grattarsi insistentemente in un punto specifico, dovrebbe sempre insospettire.

Ispezionando l'area, si potrebbero notare problemi cutanei nel cane, come un arrossamento, un leggero gonfiore o, nei giorni successivi al morso, una piccola crosta.

Tuttavia, i segnali non sono sempre e solo cutanei.

Se la zecca ha trasmesso un agente patogeno, possono manifestarsi sintomi sistemici ben più preoccupanti, come febbre, abbattimento, perdita di appetito, zoppia o gonfiore articolare, che evidenziano l'assoluta importanza di un intervento immediato.

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L'importanza della tempestività: i rischi legati a un'azione tardiva

Agire rapidamente non è solo consigliabile, è essenziale. La maggior parte degli agenti patogeni trasmessi dalle zecche, come quelli responsabili di Piroplasmosi, Ehrlichiosi, Anaplasmosi e Malattia di Lyme, necessita di un certo lasso di tempo per essere inoculata nel flusso sanguigno del cane.

Generalmente, il rischio di infezione diventa più concreto dopo che la zecca è rimasta attaccata per oltre 24-48 ore.

Rimuoverla prima di questa finestra temporale riduce drasticamente le probabilità di contagio. Una volta individuato il parassita, è fondamentale rimuoverlo correttamente con un'apposita pinzetta, afferrandolo il più vicino possibile alla cute e tirando con un movimento deciso ma delicato, senza schiacciarne il corpo.

Dopo la rimozione, la piccola ferita va disinfettata.

Per lenire e calmare il prurito dovuto a queste irritazioni, una volta rimossa la zecca, possono essere d'aiuto prodotti dermatologici specifici.

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Sebbene la rimozione della zecca possa essere effettuata in casa con le giuste precauzioni, la diagnosi e la gestione di eventuali patologie trasmesse da questi parassiti devono essere affidate esclusivamente al medico veterinario.

Nessun prodotto da banco, rimedio naturale o osservazione casalinga può sostituire esami specifici (sierologici o ematologici) e una valutazione clinica professionale.

Anche in assenza di sintomi immediati, un consulto veterinario è raccomandato per escludere complicazioni o pianificare un eventuale protocollo diagnostico o terapeutico.

Le malattie trasmesse da zecche possono avere un decorso silente, ma portare a danni permanenti se non trattate precocemente.


Come riconoscere una zecca sul cane: domande frequenti

Come si riconosce una zecca sul cane?

Una zecca può inizialmente sembrare un piccolo puntino scuro, simile a un seme di sesamo, ma dopo il pasto di sangue si gonfia fino a diventare una massa grigiastra o marrone chiaro. Spesso viene confusa con una verruca o una piccola ciste. È importante osservare con attenzione la presenza di zampette e l’apparato boccale infisso nella pelle. Per individuarla, è utile anche un’ispezione tattile, soprattutto se l’animale presenta fastidio localizzato.

In quali zone del corpo del cane si trovano più spesso le zecche?

Le zecche prediligono le aree dove la pelle del cane è più sottile e ben irrorata di sangue. I punti da controllare con attenzione sono: testa, orecchie, collo, ascelle, inguine, spazi interdigitali e base della coda. Passare le dita contropelo su tutto il corpo è un buon metodo per scovarle. Le larve e le ninfe tendono a posizionarsi sul dorso, mentre gli adulti preferiscono zone più riparate e umide.

Perché è importante rimuovere una zecca il prima possibile?

Rimuovere la zecca entro 24-48 ore è cruciale per ridurre il rischio di trasmissione di malattie come Piroplasmosi, Ehrlichiosi o Malattia di Lyme. Più tempo resta attaccata alla cute, maggiore è il rischio di contagio. La rimozione deve essere fatta con strumenti appositi, senza schiacciare il corpo del parassita, e la ferita va disinfettata. È sempre consigliabile far valutare il cane da un veterinario, anche se non compaiono subito sintomi evidenti.

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