Problemi cutanei negli animali: tutto ciò che c'è da sapere
I problemi cutanei negli animali possono variare da condizioni lievi e transitorie a patologie più complesse che richiedono interventi specifici. Comprendere i sintomi, le cause e le opzioni terapeutiche disponibili è fondamentale per garantire il benessere dell'animale.

PROBLEMI CUTANEI: RICONOSCERLI, CURARLI, PREVENIRLI
La pelle degli animali rappresenta una barriera essenziale per la loro salute, ma può essere soggetta a numerose problematiche, tra cui irritazioni, traumi, infezioni e reazioni allergiche. Le cause possono essere di varia natura, per cui agire sui primi segnali di una problematica cutanea e consultare un veterinario per un controllo approfondito è il modo più efficace per favorire una guarigione completa e migliorare la qualità di vita dell’animale.
COSA SI INTENDE CON PROBLEMI CUTANEI?
I problemi cutanei negli animali costituiscono un’ampia categoria di disturbi che coinvolgono la pelle, il più esteso organo protettivo dell’organismo. Questi disturbi si manifestano con sintomi variabili come prurito, arrossamenti, gonfiori, ferite, desquamazioni o perdita di pelo che, se trascurati, possono compromettere il benessere generale dell’animale.
In molti casi, i problemi cutanei riflettono un’alterazione del delicato equilibrio della pelle, che svolge un ruolo fondamentale non solo come barriera fisica ma anche come regolatore immunitario. Queste problematiche possono insorgere improvvisamente o svilupparsi nel tempo, influenzate da fattori locali o sistemici.
Riconoscere i problemi cutanei in una fase iniziale è essenziale per evitare complicazioni. Anche sintomi apparentemente lievi, come un leggero arrossamento o un prurito intermittente, possono evolversi in situazioni più gravi se non trattati in modo adeguato. Inoltre, molte condizioni cutanee possono essere indice di problematiche interne più profonde, rendendo necessaria una valutazione complessiva dello stato di salute dell’animale.
Tipologie di problemi cutanei
I problemi cutanei negli animali comprendono una vasta gamma di disturbi che possono interessare animali domestici (come cani, gatti, conigli, roditori), animali esotici (come conigli, roditori, uccelli e rettili), animali da allevamento (bovini, ovini, suini) e animali selvatici.
La pelle, infatti, può essere colpita da malattie infettive, parassitarie, allergiche o autoimmuni.
Dermatiti
Le dermatiti sono infiammazioni della pelle riscontrabili in molte specie animali, con cause e manifestazioni variabili:
- Dermatite atopica: è scatenata da allergeni ambientali come polline, polvere o muffe e intolleranze alimentari. Si manifesta con prurito persistente, perdita di pelo e infezioni secondarie.
- Dermatite da contatto: è scatenata dal contatto con la cute di sostanze chimiche o naturali che si comportano da allergeni in grado di stimolare una risposta immunitaria causando una reazione infiammatoria e prurito intenso.
- Dermatite da stress: gli animali sensibili affetti da questa forma di dermatite si grattano in modo intenso, fino ad auto lesionarsi, dando forma a fenomeni infiammatori cutanei di varia entità.
- Dermatite parassitaria: causata da pulci, pidocchi, acari e zecche, si manifesta con leccamento, grattamento a causa di un prurito intenso, che evolve in perdita di pelo, infiammazione, arrossamenti, erosioni cutanee, e se non curata in ispessimento cutaneo.
- Dermatite associata alla leishmaniosi: è una manifestazione comune nei cani affetti da leishmaniosi, una malattia parassitaria trasmessa dai flebotomi. Si presenta con perdita di pelo, desquamazione, ispessimento della pelle e, talvolta, lesioni ulcerative. La gestione richiede un trattamento specifico prescritto dal veterinario per contrastare la malattia sottostante.
Dermatosi
Le dermatosi comprendono una vasta gamma di disturbi cutanei non sempre associati a processi infiammatori, ma che possono compromettere la salute e il benessere degli animali. Queste condizioni si manifestano in molte specie, tra cui cani, gatti, cavalli, animali esotici e animali da allevamento, con cause e sintomi variabili:
- Dermatosi ereditarie: alcuni animali possono essere predisposti a malattie cutanee geneticamente determinate. Nei cani, ad esempio, la seborrea primaria è una dermatosi ereditaria che si presenta con pelle untuosa, squame e odore sgradevole. Nei cavalli, alcune razze presentano una maggiore predisposizione a ipersensibilità cutanea.
- Dermatosi tossiche: esposizione a sostanze chimiche irritanti, piante tossiche o farmaci che possono causare reazioni cutanee gravi.
Le dermatosi, spesso croniche, richiedono una diagnosi approfondita per identificare la causa sottostante e personalizzare il trattamento. La gestione può includere modifiche dietetiche, trattamenti topici e sistemici o la rimozione dei fattori scatenanti.
Micosi da infezioni fungine
Le infezioni fungine colpiscono un ampio spettro di animali. Conosciute anche come micosi superficiali, sono causate da dermatofiti come Microsporum e Trichophyton e sono comuni nei gatti, nei bovini e nei cavalli. Altre forme fungine possono causare lesioni di vario genere in animali esotici.
Nel cane e nel gatto si manifestano con lesioni circolari prive di pelo, croste e desquamazioni. Nei conigli e nei roditori, queste infezioni sono meno evidenti, ma possono portare a irritazioni croniche. Nei bovini e nei cavalli, invece, possono insorgere in aree soggette a lesioni, come il garrese e le zampe, specialmente in condizioni di elevata umidità.
Le infezioni fungine possono anche colpire le unghie (onicomicosi), provocandone l’ispessimento, la deformazione o particolare fragilità. Questa condizione può influenzare il movimento e il comfort dell'animale, richiedendo una diagnosi veterinaria e un trattamento specifico.
Alcune infezioni cutanee, come le micosi o le acariasi (la scabbia), possono essere trasmesse ad altri animali o persino all’uomo, rappresentando un rischio di zoonosi. La terapia solitamente comprende antifungini e prodotti acaricidi specifici, nonché un'accurata e mirata disinfezione dell'ambiente.
CAUSE
I problemi cutanei negli animali possono essere causati da una vasta gamma di fattori, che influenzano direttamente o indirettamente la salute della pelle. Ecco un elenco delle principali cause:
- Parassiti esterni: pulci, zecche, acari e pidocchi possono irritare la pelle e provocare prurito, reazioni allergiche e infezioni secondarie.
- Infezioni fungine: le micosi e onicomicosi, causate da dermatofiti, danneggiano la cheratina della pelle, delle unghie e dei peli, portando a lesioni circolari, perdita di pelo e desquamazioni. Queste infezioni possono colpire anche altre specie e trasmettersi all’uomo.
- Allergie ambientali: pollini, polvere, muffe o altre sostanze presenti nell'ambiente possono scatenare dermatiti atopiche, soprattutto in animali predisposti.
- Allergie alimentari: alcune proteine animali o vegetali presenti nella dieta possono provocare reazioni cutanee come prurito, arrossamenti e perdita di pelo.
- Fattori ambientali: umidità, temperature estreme o esposizione prolungata a sostanze irritanti (come prodotti chimici o alcune piante) possono causare dermatiti da contatto o dermatiti tossiche.
- Carenze nutrizionali: diete povere di nutrienti essenziali come zinco, acidi grassi o vitamine possono indebolire la pelle, rendendola più suscettibile a problemi.
- Traumi o lesioni: piccoli traumi ripetuti, graffi o morsicature possono danneggiare la pelle, predisponendola a infezioni o infiammazioni.
Queste cause, spesso combinate tra loro, richiedono un’attenta analisi da parte di un veterinario per stabilire il trattamento più adeguato e ridurre il rischio di complicazioni.
SEGNI E SINTOMI
I segni e sintomi dei problemi cutanei negli animali variano in base alla causa sottostante, ma ci sono manifestazioni comuni che possono aiutare a riconoscere rapidamente una condizione cutanea anomala:
- Prurito: è uno dei sintomi più comuni e può manifestarsi con leccamento compulsivo, grattamento, morsi o sfregamenti e può essere più intenso se associato a parassiti (come pulci e acari), allergie o infezioni.
- Arrossamenti (eritema): indicano un’infiammazione della pelle e possono essere localizzati o diffusi. Sono tipici delle dermatiti, delle allergie e delle reazioni da contatto.
- Perdita di pelo (alopecia): può essere simmetrica (spesso legata a cause ormonali) o irregolare (come nelle infezioni fungine o nelle infestazioni parassitarie).
- Desquamazione: la pelle può presentare squame, segnale di seborrea, infezioni fungine o carenze nutrizionali.
- Gonfiori o noduli: possono essere sintomo di infezioni profonde o cisti. Nei casi più gravi, possono ulcerarsi.
- Pelle ispessita o indurita: l’ispessimento cutaneo si osserva spesso in condizioni croniche come dermatiti atopiche, otiti purulente, lesioni cutanee non trattate.
- Ulcere e ferite aperte: indicano una condizione grave, spesso correlata a traumi o infezioni profonde.
- Dolore al tatto: la sensibilità cutanea può essere un segno di infiammazione acuta o infezioni profonde.
Questi segni e sintomi, da soli o in combinazione, rappresentano un chiaro segnale di un problema cutaneo. La valutazione precoce e il supporto di un veterinario sono essenziali per identificare la causa e avviare un trattamento adeguato.
Complicazioni
Se non trattati adeguatamente, i problemi cutanei possono portare a complicazioni come:
- infezioni secondarie, setticemie;
- espansione delle lesioni;
- cronicizzazione della malattia;
- alterazioni permanenti della pelle e del pelo;
- disturbi comportamentali dovuti a prurito o dolore;
- perdita di peso o indebolimento generale.
Nei casi estremi, un problema cutaneo può indicare malattie sistemiche gravi, con conseguenze potenzialmente letali.
DIAGNOSI
Le cause e i sintomi dei problemi cutanei negli animali sono molteplici e possono presentarsi in modi diversi. Per questo, ai primi segnali di anomalie, è fondamentale consultare un veterinario. Lo specialista procederà con un'osservazione accurata e, se necessario, si continuerà con esami più approfonditi, come raschiati cutanei, prelievi di tessuto o test allergologici, esami di laboratorio per identificare la causa sottostante e prescrivere la terapia più adeguata.
PREVENZIONE
La salute della pelle negli animali richiede un’attenzione costante per evitare l’insorgere di disturbi:
- Un primo passo fondamentale è la protezione contro parassiti come pulci, zecche e acari, utilizzando trattamenti specifici durante tutto l’anno.
- Creare un ambiente sicuro e pulito, evitando il contatto con sostanze potenzialmente irritanti o allergeniche.
- Assicurare una dieta ricca di nutrienti essenziali per sostenere la pelle e il pelo, rafforzando le difese naturali.
- Effettuare controlli veterinari regolari per monitorare la salute cutanea e generale dell'animale per poter intervenire tempestivamente in caso di necessità, prevenendo complicazioni più gravi.
RIMEDI NATURALI
I rimedi naturali possono essere utili per alleviare i sintomi dei problemi cutanei negli animali, offrendo un supporto delicato e privo di sostanze chimiche aggressive. Tra le opzioni più utilizzate e sicure troviamo:
- Olio di Neem: grazie alla sua azione antiparassitaria naturale, è efficace contro pulci e acari, oltre ad avere un effetto calmante sulla pelle irritata.
- Iperico: noto per le sue proprietà rigenerative e lenitive, è ideale per favorire la riparazione dei tessuti cutanei danneggiati e ridurre infiammazioni e irritazioni.
- Cannabidiolo (CBD) e Canapa: grazie alle proprietà antinfiammatorie e calmanti, il CBD è utile per alleviare prurito, irritazioni croniche e altri sintomi associati ai problemi cutanei.
- Aloe Vera: grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive, aiuta a calmare irritazioni, prurito e arrossamenti. Può essere applicata in forma di gel puro direttamente sulla pelle.
- Camomilla: utilizzata per il suo effetto calmante e antinfiammatorio, può essere preparata come infuso e applicata con impacchi per ridurre il prurito e l’arrossamento.
- Olio di cocco: ha un effetto idratante sulla pelle secca e proprietà antimicrobiche, aiutando a ridurre desquamazioni e irritazioni.
- Farina d’avena: aggiunta all’acqua del bagno, è indicata per alleviare il prurito e lenire la pelle irritata, specialmente nei cani e nei cavalli.
Prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale, è essenziale consultare il veterinario per assicurarsi che sia adatto all’animale e al tipo di problema cutaneo. Questo aiuta a evitare reazioni avverse o interferenze con eventuali terapie in corso.
TRATTAMENTI MEDICI
La gestione dei problemi cutanei negli animali richiede un approccio mirato, che tenga conto della causa specifica e delle condizioni generali dell’animale:
- Le infezioni batteriche, fungine e le infestazioni parassitarie, tra le cause più comuni, vengono trattate rispettivamente con antibiotici, antifungini e antiparassitari. Questi farmaci, disponibili in formulazioni sistemiche (compresse o iniezioni) e topiche (creme, shampoo, spray), consentono un’azione localizzata o completa a seconda della necessità.
- Quando il prurito e l’infiammazione compromettono il comfort dell’animale, possono essere utilizzati antinfiammatori o farmaci specifici per bloccare la cascata del prurito, alleviando rapidamente i sintomi. A supporto della terapia, vari tipi di integratori favoriscono il ripristino delle condizioni cutanee normali e rafforzano la barriera protettiva naturale.
- Per le problematiche allergiche, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale. Diete specifiche, come quelle ipoallergeniche, permettono di evitare reazioni avverse grazie all’uso di proteine idrolizzate, formulate per non stimolare il sistema immunitario.
Ogni trattamento deve essere personalizzato e monitorato regolarmente dal veterinario per garantire l’efficacia e prevenire eventuali complicazioni. La consulenza professionale è indispensabile per individuare le cause sottostanti e adottare le terapie più appropriate.
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TIPS
Prendersi cura della pelle degli animali richiede attenzione e costanza, sia nella prevenzione che nella gestione di eventuali problematiche cutanee. Ecco alcuni consigli utili per supportare il benessere del tuo animale:
- Non lavare la ferita con prodotti non indicati dal veterinario. Sostanze come alcol o disinfettanti aggressivi possono irritare ulteriormente la pelle. Utilizza solo soluzioni saline sterili o prodotti consigliati.
- Impedisci all’animale di grattarsi e rimuovere croste per non ritardare la guarigione o causare infezioni.
- Segui le indicazioni del veterinario per l’applicazione di creme, gel o lozioni. Applica il prodotto con mani pulite o guanti monouso per evitare di contaminare l’area trattata.
- Sostieni il processo di guarigione con prodotti specifici, come Hypermix® Gel, ideale per lenire e favorire la rigenerazione della pelle danneggiata.
- Controlla regolarmente l’aspetto della pelle o delle ferite. Se noti peggioramenti, come gonfiori, secrezioni o un odore sgradevole, consulta immediatamente il veterinario.
- Mantieni l’area in cui vive l’animale pulita, asciutta e priva di irritanti per ridurre il rischio di contaminazioni e favorire la guarigione.
- In caso di prurito intenso, valuta l’utilizzo di collari protettivi o fasciature leggere, se indicati, per evitare che l’animale aggravi la condizione.
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Durante la fase di guarigione di una ferita l’animale potrebbe avvertire prurito causato dalla normale cicatrizzazione. In questi casi, per evitare l’autotraumatismo dovuto al grattamento, leccamento e beccamento, si può ricorrere a dispositivi specifici quali collari elisabettiani, collari gonfiabili, bendaggi contenitivi traspiranti, tutori.
Le fasi di guarigione di una ferita sono tre:
Fase 1: essudativa o infiammatoria o detta anche di detersione
Fase 2: granulazione o fase proliferativa (formazione tessuto di granulazione)
Fase 3: epitelizzazione o fase rigenerativa (formazione cicatrice ed epitelizzazione)
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