Piaghe nel cane anziano: accorgimenti per una cura dolce e funzionale

 

In questo articolo parliamo di…

  • Piccoli accorgimenti quotidiani, come cambi di posizione frequenti e l'uso di cucce adeguate, sono fondamentali per ridurre fortemente il rischio di formazione delle piaghe da decubito nel cane anziano. La vigilanza costante sulle zone a rischio è il primo passo verso il benessere del tuo amico.
  • Imparare a identificare i primi segni di una piaga, come perdita di pelo, arrossamento o ispessimento della pelle, permette di intervenire tempestivamente, evitando che la lesione peggiori e si complichi con infezioni. Un occhio attento può fare una grande differenza.
  • La gestione efficace delle piaghe nel cane anziano si basa su un approccio combinato che include un'attenta gestione ambientale, l'utilizzo di prodotti coadiuvanti specifici per la protezione e la rigenerazione cutanea, e la consulenza insostituibile del medico veterinario per una diagnosi accurata e un piano terapeutico personalizzato.

La formazione di queste lesioni cutanee è favorita da fattori come l’età, la ridotta mobilità e la pressione prolungata su specifiche aree del corpo, ma può essere prevenuta attraverso semplici gesti quotidiani

Quando il nostro fedele amico a quattro zampe inizia a invecchiare, porta con sé un bagaglio di saggezza e amore infinito, ma anche una maggiore vulnerabilità a specifici problemi di salute.

Tra questi, le piaghe da decubito possono rappresentare una sfida significativa, causando disagio al tuo cane e preoccupazione a te.

Comprendere cosa sono, come prevenirle e come gestirle con dolcezza è fondamentale per garantire al tuo amico animale una qualità di vita ottimale anche nella vecchiaia.

Ma cosa sono esattamente queste lesioni?

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Cosa sono le piaghe da decubito e perché il tuo cane anziano è più a rischio?

Le piaghe da decubito nel cane, conosciute anche come ulcere da pressione, sono vere e proprie lesioni della pelle dell'animale, nei casi più gravi, dei tessuti sottostanti.

La causa principale è una pressione continua ed eccessiva esercitata su specifiche aree del corpo, tipicamente dove le ossa sono più prominenti e vicine alla superficie cutanea, come i gomiti, le anche, i garretti e lo sterno.

Quando il tuo cane, da anziano, trascorre molto tempo sdraiato, specialmente su superfici dure, queste zone del corpo sono costantemente sotto stress.

L'età riveste un ruolo determinante: la pelle di un cane senior ha subito un naturale processo di invecchiamento, che comporta una riduzione del collagene e dell'elastina, rendendola meno resiliente e più incline a danneggiarsi.

Spesso si osservano ispessimenti, callosità e una generale minore capacità di rigenerazione.

Inoltre, condizioni mediche preesistenti, come il diabete o problemi circolatori, possono ulteriormente compromettere la salute della pelle e la sua capacità di guarigione.

Anche il sovrappeso è un fattore di rischio significativo: un cane più pesante esercita una maggiore pressione sulle sue articolazioni e sulla pelle quando è sdraiato.

C'è anche da considerare che, un'infiammazione cutanea cronica, magari dovuta a dermatiti o allergie, può rendere la pelle ancora più vulnerabile.

Il tuo cane, col passare degli anni, potrebbe avere difficoltà a cambiare posizione a causa di dolori articolari o debolezza. Tenerlo a mente ti aiuterà a interpretare meglio i suoi comportamenti e a mettere in atto strategie preventive.

La sua ridotta mobilità, infatti, è uno dei fattori che contribuisce in maniera maggiore al mantenimento prolungato della stessa postura, creando il terreno fertile per lo sviluppo di queste dolorose lesioni.

Diventa quindi essenziale saper interpretare i segnali che il suo corpo ti invia.

Sintomi delle piaghe nel cane anziano: segnali da non ignorare per un intervento tempestivo

Riuscire a identificare precocemente i sintomi di una piaga da decubito è essenziale per intervenire rapidamente e limitare i danni. All'inizio, i segni possono confondersi con quelli di altre condizioni.

Potresti notare una semplice perdita di pelo nell'area interessata, oppure la pelle potrebbe apparire leggermente ispessita o callosa. Man mano che la situazione peggiora, la zona diventa arrossata, calda al tatto e sensibile.

Se la pressione continua, la pelle può iniziare a presentare piccole crepe, abrasioni superficiali o addirittura iniziare a sanguinare leggermente.

Le zone più comunemente colpite, come già accennato, sono i gomiti, le anche, i garretti e la regione dello sterno – tutti punti in cui l'osso è più vicino alla pelle e il contatto con le superfici è costante.

Se la lesione non viene gestita, può evolvere in un'ulcera aperta, più profonda e dolorosa.

A questo stadio, il rischio di infezioni secondarie aumenta notevolmente. Un'infezione si manifesta solitamente con un arrossamento più intenso e diffuso, gonfiore, la presenza di pus (materiale giallastro o verdastro) e, spesso, un cattivo odore proveniente dalla ferita.

Il tuo cane potrebbe mostrarti il suo disagio leccandosi insistentemente l'area colpita, manifestando dolore se tocchi la zona, o lamentandosi quando cerca di sdraiarsi o alzarsi.

In alcuni casi, potresti notare anche un cambiamento nel comportamento generale del pet, come apatia o irritabilità, dovuti al fastidio costante.

Ma cosa puoi fare attivamente per evitare che queste piaghe si formino?

Lo sguardo stanco di un cane anziano di colore nero, coccolato dal suo padrone | RimosVet

Prevenzione attiva: accorgimenti quotidiani e soluzioni efficaci per proteggere il tuo amico peloso

La prevenzione è, senza dubbio, l'arma più potente che hai a disposizione per proteggere il tuo cane dalle piaghe da decubito quando diventa anziano. Adottare alcune strategie "dolci e funzionali" può fare una differenza enorme nel suo benessere quotidiano.

Innanzitutto, incoraggia il tuo cane a cambiare posizione frequentemente. Se ha difficoltà a muoversi autonomamente, aiutalo tu, con delicatezza, a girarsi ogni paio d'ore. Puoi rendere questo momento più piacevole offrendogli un piccolo snack o delle coccole, trasformandolo in un'interazione positiva.

Anche brevi e dolci sessioni di massaggio nelle aree non a rischio possono aiutare a stimolare la circolazione.

Fondamentale è la scelta della cuccia: opta per superfici "semi-morbide" o letti ortopedici appositamente progettati per distribuire uniformemente il peso corporeo e ridurre la pressione sui punti critici. Esistono materiali come il memory foam che si adattano alla forma del corpo del cane, offrendo un supporto ottimale.

Evita superfici troppo dure, ma anche quelle eccessivamente morbide in cui il cane potrebbe "affondare", limitando ulteriormente i suoi movimenti.

Un altro aspetto cruciale è il controllo del peso. L'obesità aumenta significativamente lo stress sulla pelle e sulle articolazioni, quindi mantenere il tuo cane in forma attraverso una dieta equilibrata e, se possibile, un moderato esercizio fisico (compatibile con la sua età e condizione) è di grande aiuto.

Infine, dedica qualche minuto ogni giorno all'ispezione della sua pelle, prestando particolare attenzione alle zone a rischio che abbiamo menzionato (gomiti, anche, garretti, sterno).

Controlla se ci sono arrossamenti, perdita di pelo, ispessimenti o piccole ferite.

Questa routine ti permetterà di cogliere sul nascere qualsiasi problema.

Per mantenere la pelle del tuo animale sana e idratata, specialmente nelle aree soggette a sfregamento o se noti una leggera secchezza, puoi usare regolarmente prodotti come Kanarescue Foam:

  • l'achillea e l'arnica lavorano in sinergia per le loro note proprietà lenitive ed emollienti, aiutando a mantenere la pelle morbida ed elastica e a prevenire piccole irritazioni che potrebbero portare a lesioni più serie;
  • il CBD idrosolubile (cannabidiolo sintetico), un potente antiossidante, contribuisce al benessere generale della cute, offrendo un'azione lenitiva e protettiva.

Ma cosa fare se, nonostante tutti gli sforzi preventivi, una piaga dovesse comunque formarsi?

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Trattamento e gestione delle piaghe: un approccio pratico e amorevole

Se, nonostante le tue amorevoli cure preventive, noti la comparsa di una piaga sul corpo del tuo cane più avanti con gli anni, è fondamentale non farsi prendere dal panico e agire con metodo.

La cosa più immediata che puoi fare è quella di ridurre la pressione sull'area interessata. Assicurati che il tuo cane riposi su superfici morbide e continua ad aiutarlo a cambiare posizione regolarmente.

Quindi contatta il prima possibile il veterinario, che una volta visitato l'animale saprà classificare la gravità della piaga, escludere eventuali patologie sottostanti che potrebbero complicare la guarigione (come ipotiroidismo o dermatiti specifiche) e impostare la terapia più corretta, che potrebbe includere antibiotici locali o sistemici, o terapie specifiche per favorire la cicatrizzazione.

Per coadiuvare il processo di riparazione della cute e proteggere la lesione, il veterinario potrebbe anche consigliare l'applicazione di prodotti topici specifici. Come la nostra linea Hypermix®, un prodotto veterinario a base vegetale di neem e iperico, disponibile in formulazione oleosa, gel o garze impregnate, ideale per la cute lesa.

La sinergia di queste piante favorisce un'azione antisettica che aiuta a controllare la carica batterica e supporta la rigenerazione dei tessuti.

Dopo l'applicazione, se necessario e su consiglio del veterinario, puoi coprire la piaga con un bendaggio per proteggerla da contaminazioni e ulteriori traumi. Esistono garze specifiche, anche impregnate di Hypermix®, o bendaggi che permettono alla pelle di traspirare.

Attenzione, se usi questo prodotto devi tenere lontano il cane dalla luce solare, a causa dell'azione fotosensibilizzante dell'iperico.

Monitora costantemente la lesione: osserva se ci sono segni di infezione come aumento del rossore, gonfiore, pus, calore eccessivo o cattivo odore.

Anche il comportamento del tuo cane può darti indicazioni: se il tuo pet mostra più dolore o disagio, questo è un ulteriore campanello d'allarme.

Non esitare mai a chiedere il parere del tuo veterinario di fiducia, che è il tuo alleato più prezioso nella cura del tuo anziano amico.


Piaghe nel cane anziano: domande frequenti

Quali sono le zone più a rischio per le piaghe nel cane anziano?

Le zone più vulnerabili alla formazione di piaghe da decubito nel cane anziano sono quelle dove le prominenze ossee sono più vicine alla superficie della pelle e dove il peso del corpo tende a concentrarsi quando l'animale è sdraiato. Queste includono tipicamente i gomiti, le anche (specialmente la tuberosità ischiatica e il trocantere maggiore del femore), i garretti (le "caviglie" posteriori) e la regione dello sterno. Queste aree hanno uno strato di tessuto adiposo e muscolare più sottile a protezione, il che le rende più suscettibili alla compressione prolungata contro superfici dure, portando a una riduzione del flusso sanguigno e al conseguente danno tissutale.

Come posso pulire una piaga da decubito nel cane a casa?

In attesa di una valutazione veterinaria, se noti una piaga iniziale, puoi pulirla delicatamente con una soluzione fisiologica sterile. Tampona l'area con una garza sterile, evitando di sfregare per non causare ulteriore irritazione o dolore. Asciuga con cura, sempre tamponando. Non applicare pomate antibiotiche per uso umano o disinfettanti aggressivi senza il parere del veterinario, poiché potrebbero ritardare la guarigione o danneggiare ulteriormente i tessuti.

Quando devo portare il mio cane anziano dal veterinario se sospetto una piaga?

È sempre consigliabile consultare il veterinario se sospetti una piaga da decubito, anche se ti sembra lieve. Tuttavia, la visita diventa urgente e indispensabile se noti uno qualsiasi dei seguenti segni: la piaga è aperta, profonda o sanguina abbondantemente; c'è presenza di pus, un odore sgradevole o un arrossamento intenso e diffuso intorno alla lesione (segni di infezione); il tuo cane manifesta dolore significativo, si lecca insistentemente l'area o sembra apatico e abbattuto; la piaga non migliora o peggiora nonostante le cure domiciliari iniziali. Il veterinario potrà fare una diagnosi precisa, valutare la gravità e prescrivere il trattamento più adeguato, che potrebbe includere medicazioni specifiche o terapie antibiotiche, e prodotti coadiuvanti come Hypermix® per supportare la rigenerazione cutanea.

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