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- Il fettone marcio è un’infezione degenerativa dello zoccolo che si sviluppa soprattutto in ambienti umidi e sporchi, dove batteri anaerobi e, talvolta, funghi trovano le condizioni ideali per proliferare, danneggiando progressivamente i tessuti del fettone.
- I sintomi principali includono odore acre, tessuti scuri e friabili, dolore alla palpazione e possibili zoppie intermittenti, segnali che richiedono attenzione immediata e una valutazione veterinaria per escludere complicazioni più profonde.
- La prevenzione e la gestione responsabile rappresentano la difesa più efficace, attraverso igiene rigorosa, pulizia quotidiana dello zoccolo, box asciutti e consulto costante con un veterinario.
La progressiva degradazione del fettone, dovuta a batteri anaerobi, rende lo zoccolo vulnerabile e può causare dolore, infezioni profonde e zoppie intermittenti
Il fettone marcio del cavallo rappresenta una condizione podalica relativamente comune, spesso sottovalutata nelle sue fasi iniziali ma capace di compromettere in modo significativo il benessere dell’animale.
Si tratta di un’infezione degenerativa che interessa il fettone, la struttura triangolare posta nella parte posteriore dello zoccolo, fondamentale per l’equilibrio, l’ammortizzazione e la corretta distribuzione del peso. Una descrizione accurata della patologia e dei segnali precoci consente di intervenire per tempo, sempre sotto la guida di un veterinario esperto, così da prevenire evoluzioni più gravi.
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Che cos’è il fettone marcio e come si sviluppa
Il fettone marcio è il risultato di una colonizzazione batterica e talvolta fungina capace di intaccare il tessuto corneo del fettone, generando un processo degenerativo che, se trascurato, può estendersi alle strutture circostanti.
L’ambiente umido, sporco o poco ventilato costituisce la condizione più favorevole alla proliferazione dei microrganismi responsabili. L’infezione avanza lentamente, per questo motivo è utile una buona conoscenza dell’aspetto fisiologico dello zoccolo, così da riconoscere tempestivamente anche le variazioni più sottili.
I fattori predisponenti e le condizioni ambientali più a rischio
Le cause che favoriscono la comparsa del fettone marcio sono spesso multifattoriali.
Un’eccessiva umidità del box, lettiere saturate, frequenti permanenze su terreni fangosi o imbrattati di deiezioni modificano in breve tempo il microambiente dello zoccolo, creando un habitat ideale per i batteri anaerobi.
Anche la conformazione dello zoccolo può influire: una suola particolarmente profonda o un fettone poco sviluppato trattengono più facilmente sporco e umidità, predisponendo l’area all’infezione.
Una scarsa cura del piede rappresenta un ulteriore elemento di rischio. Se la pulizia quotidiana risulta irregolare, i residui organici si accumulano nelle lacune laterali e nella lacuna centrale, dove i processi fermentativi si intensificano.
L’assenza di regolare pareggio o ferratura accentua questa fragilità, poiché un’applicazione non corretta della ferratura o un appoggio irregolare possono rendere il fettone più vulnerabile.
Quali sono i sintomi: come riconoscere il fettone marcio
Una descrizione attenta dei sintomi permette di intercettare la patologia ai suoi esordi. Il primo segnale evidente è spesso rappresentato da un odore penetrante, acre e inconfondibile, percepibile già durante la pulizia dello zoccolo.
Tale odore deriva dall’azione dei batteri anaerobi che, degradando i tessuti, producono sostanze maleodoranti. L’aspetto del fettone appare alterato: la superficie presenta zone scure, friabili o dall’aspetto untuoso. In alcuni casi si osserva una fessurazione della lacuna centrale, che diventa più profonda e irregolare.
La consistenza del fettone costituisce un indicatore estremamente rivelatore. Un fettone sano risulta elastico, solido e reattivo alla pressione. Un fettone compromesso, invece, si presenta molle, cedevole o addirittura necrotico in alcuni punti.
Se il processo infettivo è già avanzato, l’animale reagisce alla palpazione manifestando dolore localizzato. In presenza di un’infezione più estesa, può emergere una leggera zoppia, talvolta intermittente, che indica un’infiammazione delle strutture più profonde.
L'importanza della diagnosi veterinaria
Una valutazione professionale risulta sempre imprescindibile. Anche quando i sintomi sembrano chiari, solo un veterinario specializzato in medicina equina può confermare la diagnosi, definire la gravità dell’infezione ed escludere complicazioni sovrapposte.
Le manifestazioni del fettone marcio, infatti, possono essere affini ad altre condizioni podaliche, come le lesioni da sovraccarico o le infezioni profonde della suola. Un esame approfondito condotto da un professionista permette di stabilire con precisione l’estensione del problema, valutando eventuali coinvolgimenti delle strutture sensibili.
Il veterinario può inoltre individuare le circostanze che hanno favorito l’insorgenza dell’infezione, fornendo raccomandazioni personalizzate sulle misure di prevenzione da adottare. La supervisione specialistica è essenziale anche quando si desidera intervenire con soluzioni naturali o approcci tradizionali, poiché qualsiasi trattamento può produrre effetti indesiderati se non adeguatamente monitorato.
La gestione igienica e il ruolo della prevenzione
Un ambiente pulito e ben ventilato costituisce la prima forma di tutela.
La gestione quotidiana del box, con lettiere asciutte e sostituite con regolarità, riduce in modo significativo il rischio di proliferazione batterica. Il controllo dell’umidità, soprattutto nei periodi piovosi, rappresenta un elemento di particolare rilievo.
Sia il cavallo vissuto in scuderia sia quello impegnato in attività sportive necessitano di un’attenzione costante, poiché un periodo prolungato su terreni fangosi può innescare rapidamente alterazioni patologiche.
La pulizia dello zoccolo, praticata con costanza e accuratezza, risulta essenziale.
L’eliminazione quotidiana di terriccio, fango e deiezioni impedisce la formazione di depositi organici nelle lacune, dove i batteri trovano condizioni favorevoli. Una buona routine igienica rappresenta un complemento indispensabile ai controlli effettuati dal maniscalco, che attraverso un pareggio regolare favorisce un’architettura dello zoccolo più equilibrata e resistente.

Considerazioni sui trattamenti: prudenza e supervisione specialistica
Quando il fettone presenta segni di degenerazione, la tentazione di intervenire autonomamente con prodotti disponibili in commercio o rimedi tradizionali è frequente. È importante ribadire la necessità di prudenza: ogni trattamento, anche apparentemente semplice, deve essere intrapreso esclusivamente dopo valutazione veterinaria.
Soluzioni improprie o applicate in modo non corretto possono aggravare la lesione, ritardare la guarigione o causare irritazioni aggiuntive. Le scelte terapeutiche più adeguate dipendono dall’estensione dell’infezione, dal quadro clinico del cavallo e da eventuali condizioni concomitanti.
Il ruolo del veterinario diventa quindi fondamentale non solo nella diagnosi, ma anche nella definizione del percorso di recupero. La supervisione professionale garantisce una gestione coerente, controllata e rispettosa delle esigenze specifiche dell’animale, evitando rischi inutili e favorendo un recupero più sicuro.
In questo contesto, alcuni prodotti possono essere presi in considerazione solo dopo un accurato consulto professionale. Kanarescue® Horses, soluzione idrosolubile di cannabidiolo arricchita con Aloe Vera, Menta Piperita, Salvia e semi di Pompelmo, viene utilizzata come supporto per il benessere del cavallo grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie, contribuendo ad attenuare situazioni di disagio, irritazione o tensione, oltre a offrire un’azione antiossidante e rilassante.
Allo stesso modo, Hypermix® Olio in fiale da 5 ml, formulato con estratto di fiori di Iperico in olio di Neem, può rappresentare un coadiuvante per la gestione di ferite e lesioni cutanee, grazie a un effetto barriera idratante e protettivo che favorisce la rigenerazione dei tessuti e limita la formazione di cheloidi ed escare.
Questi prodotti, pur concepiti per il benessere animale, richiedono comunque un utilizzo responsabile. Ogni applicazione deve sempre essere concordata con il veterinario, che valuterà l’idoneità della soluzione in base al quadro clinico del singolo cavallo, evitando rischi e assicurando la massima tutela della sua salute.
Prospettive di recupero e attenzione a lungo termine
La prognosi del fettone marcio, quando affrontata fin dalle prime avvisaglie, è generalmente favorevole. Un intervento precoce e ben strutturato consente una rapida restituzione della funzione fisiologica del fettone, prevenendo le complicazioni tipiche delle forme trascurate. La piena guarigione richiede comunque costanza, poiché il fettone necessita di tempo per rigenerarsi e riacquistare robustezza.
Un’attenzione continuativa nei mesi successivi rappresenta un elemento cruciale, soprattutto nei cavalli impegnati in discipline sportive o in attività lavorative. Monitorare periodicamente l’area precedentemente compromessa permette di individuare eventuali recidive, spesso favorite dalle stesse condizioni ambientali che avevano innescato la patologia.
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Uno sguardo responsabile alla salute dello zoccolo
L’integrità del fettone sostiene la mobilità del cavallo e incide in modo diretto sul suo benessere quotidiano. Riconoscere i sintomi del fettone marcio e comprenderne i fattori che ne favoriscono l’insorgenza permette di intervenire prima che la situazione peggiori, con il supporto e la valutazione di un veterinario esperto, unico riferimento realmente affidabile in queste circostanze.
Una prevenzione costante, basata su igiene accurata e controlli regolari, rimane l’approccio più efficace per proteggere lo zoccolo, ridurre il rischio di recidive e garantire al cavallo una qualità di vita stabile e sicura.
Il fettone marcio nel cavallo: domande frequenti
Che cos'è il fettone marcio nel cavallo?
Il fettone marcio è un'infezione degenerativa dello zoccolo causata principalmente da batteri anaerobi e talvolta da funghi. Questi microrganismi degradano progressivamente il tessuto corneo del fettone, specie in ambienti umidi, sporchi o poco ventilati. Senza un intervento tempestivo, la patologia può estendersi alle strutture circostanti e compromettere la locomozione del cavallo.
Quali sono i sintomi del fettone marcio nel cavallo?
I sintomi più comuni includono un odore acre e penetrante, tessuti del fettone scuri e friabili, fessurazioni nella lacuna centrale e una consistenza molle o necrotica. Nei casi più avanzati il cavallo può manifestare dolore alla palpazione e una zoppia intermittente legata all'infiammazione delle strutture profonde dello zoccolo.
Come si previene e si gestisce il fettone marcio nel cavallo?
La prevenzione si basa su una gestione igienica rigorosa: box asciutti, lettiere pulite, controllo dell’umidità e pulizia quotidiana dello zoccolo. Il pareggio regolare del maniscalco favorisce un appoggio equilibrato. In presenza di sintomi è indispensabile il consulto con un veterinario, unico professionista in grado di valutare la gravità della lesione e indicare eventuali trattamenti o coadiuvanti naturali.