Il pareggio dei denti nel cavallo: perché può diventare un gesto essenziale per il suo benessere

 

In questo articolo parliamo di…

  • Il consumo irregolare dei denti nei cavalli, causato dalla conformazione naturale della mascella e dalle abitudini alimentari in scuderia, può generare punte taglienti che compromettono la masticazione e potrebbero aumentare il rischio di coliche.
  • Il controllo odontoiatrico regolare, almeno annuale, è essenziale per prevenire patologie dolorose e garantire una buona digestione, soprattutto in cavalli giovani, anziani o sportivi, più soggetti a squilibri dentali.
  • Il floating dentale è una procedura veterinaria che richiede sedazione e competenze specialistiche per essere svolta in sicurezza; affidarsi a personale non qualificato espone il cavallo a gravi rischi sanitari.

La crescita continua dei denti e le abitudini alimentari moderne rendono necessario un intervento regolare per evitare lesioni orali e complicazioni a livello gastrointestinale

A differenza dell'uomo, i denti del cavallo erompono (non "crescono") in modo continuo per gran parte della loro vita, consumandosi con la masticazione. Tuttavia, la mascella superiore è più larga di quella inferiore, il che porta a un consumo irregolare: si creano così delle punte acuminate sulla parte esterna dei denti superiori (lato guancia) e sulla parte interna di quelli inferiori (lato lingua).

Se non vengono rimosse periodicamente, queste punte possono causare ferite, ulcere dolorose e infezioni, trasformando ogni pasto in un'esperienza fastidiosa.

Una masticazione inefficace, inoltre, porta a una digestione incompleta del cibo, predisponendo a problemi gravi come il calo di peso, carenze nutrizionali e - anche se le evidenze sono contrastanti - un aumentato rischio di coliche da costipazione.

Inoltre, la vita in scuderia, con diete spesso ricche di concentrati e fieno tagliato, limita il movimento laterale della mandibola tipico del pascolo, accentuando la formazione di queste anomalie e rendendo ancora più importante capire quando intervenire.

In questo articolo scopriamo in cosa consiste il floating dentale e quando questa procedura odontoiatrica va applicata al cavallo.

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Cos'è il pareggio dentale (floating)?

Il pareggio dentale, noto anche con il termine inglese "floating", è una procedura fondamentale nell'odontoiatria equina che consiste nel limare e livellare le superfici masticatorie dei denti del cavallo.

L'obiettivo è rimuovere le punte di smalto taglienti che si formano fisiologicamente sui molari e premolari, oltre a correggere altre irregolarità come uncini, rampe o onde, che possono compromettere la corretta occlusione.

Questa operazione può essere eseguita con raspe manuali (hand floating) o, più comunemente oggi, con strumenti motorizzati (power floating), che consentono maggiore precisione e rapidità, ma che potrebbero esporre il cavallo al rischio di danno termico o esposizione pulpare, se l'operazione non viene eseguita da personale qualificato.

Ma quando si deve intervenire?

Quali sono i segnali da tenere d'occhio?

Proprietaria rassicura il proprio cavallo durante una visita veterinaria | RimosVet

Quando è il momento giusto per intervenire: frequenza e segnali d'allarme

Stabilire la giusta frequenza per i controlli dentali è il primo passo per una gestione proattiva della salute orale del cavallo. Come linea guida generale, ogni cavallo adulto dovrebbe essere sottoposto a una visita odontoiatrica almeno una volta all'anno.

Tuttavia, questa tempistica può variare significativamente in base all'età e all'attività svolta.

I cavalli giovani, tra i 2 e i 5 anni, sono in piena fase di permuta (la perdita dei denti da latte e l'eruzione di quelli permanenti) e possono sviluppare problemi rapidamente; per loro sono raccomandati controlli ogni 6-12 mesi.

I cavalli anziani (senior), invece, possono soffrire di patologie come diastemi (spazi anomali tra i denti) o perdita di denti, richiedendo un monitoraggio più attento.

I cavalli con una tavola dentaria usurata o con pochi denti, peraltro, necessitano di un'alimentazione specifica, spesso a base di pastoni o fieno pellettato e reidratato, più facile da masticare e deglutire. Questi pasti, però, vengono consumati molto più velocemente rispetto al foraggio tradizionale, lasciando lo stomaco vuoto per diverse ore.

Questa condizione, unita alla fisiologica produzione continua di acido cloridrico, predispone la mucosa gastrica a un disagio legato all'iperacidità. In queste circostanze, un supporto come GI Solution può rivelarsi utile.

Grazie alla sua composizione, agisce sia come tampone, contribuendo a modulare il pH gastrico, sia come protettore meccanico, formando un gel vischioso che riveste le pareti dello stomaco.

Tornando alle visite odontoiatriche preventive, anche i cavalli atleti, la cui performance dipende da un comfort ottimale con l'imboccatura, beneficiano di controlli semestrali.

Oltre al calendario, è essenziale che ogni proprietario impari a riconoscere i segnali d'allarme che indicano un problema dentale.

Tra i più comuni vi sono: difficoltà o lentezza nella masticazione, perdita di bolo alimentare dalla bocca (un comportamento noto come "quidding"), salivazione eccessiva, alito cattivo, presenza di cibo non digerito nelle feci, dimagrimento inspiegabile e gonfiori a livello di mandibola o mascella.

Per quanto riguarda le alterazioni del comportamento, un cavallo con dolore in bocca può manifestare difese sull'imboccatura, scuotere la testa o mostrare un calo generale del rendimento.

Riconoscere questi segni permette di anticipare la visita di routine e affrontare il problema prima che si aggravi, comprendendo meglio come si svolge l'intervento.

La visita odontoiatrica: come si svolge passo dopo passo

Una visita odontoiatrica moderna è una procedura metodica e accurata, mirata a valutare e risolvere i problemi del cavo orale in totale sicurezza. Solitamente, l'intervento si svolge con il cavallo in stazione quadrupedale (in piedi), in un ambiente tranquillo e sicuro.

La prima fase prevede quasi sempre una leggera sedazione, su valutazione e somministrazione del medico veterinario. Questo passaggio è essenziale non solo per la sicurezza dell'operatore e del cavallo stesso, ma anche per consentire un esame approfondito e indolore.

Un animale rilassato e immobile permette infatti di lavorare con maggiore precisione e di ridurre drasticamente i rischi di movimenti improvvisi.

Una volta che il cavallo è tranquillo, la sua testa viene sostenuta da un apposito supporto e viene applicato un divaricatore orale, o speculum, che tiene la bocca aperta in modo confortevole e sicuro, permettendo una visuale completa di tutte le arcate dentarie.

Il veterinario procede quindi con un lavaggio della bocca per rimuovere i residui di cibo e ispeziona attentamente ogni singolo dente, utilizzando una fonte di luce adeguata e uno specchietto.

In molti casi, si ricorre a un endoscopio orale, una piccola telecamera che trasmette le immagini su uno schermo, offrendo una visione ingrandita e dettagliata.

Identificate le eventuali anomalie, se necessario, si procede con il pareggio vero e proprio, utilizzando strumenti manuali o motorizzati per smussare le punte, correggere le malocclusioni e ripristinare un corretto equilibrio masticatorio.

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A chi affidarsi: il ruolo del veterinario e la gestione della procedura

La scelta del professionista a cui affidare la salute orale del proprio cavallo è una decisione di fondamentale importanza.

In Italia, come in molti altri Paesi, le procedure odontoiatriche che prevedono l'utilizzo di farmaci sedativi e interventi potenzialmente invasivi, come le estrazioni dentarie, sono considerate a tutti gli effetti un atto medico-veterinario.

I sedativi comunemente impiegati (come detomidina o xilazina) sono farmaci che richiedono prescrizione e possono essere legalmente acquistati, detenuti e somministrati solo da un medico veterinario iscritto all'albo.

Questa normativa non è una mera formalità burocratica, ma una garanzia di sicurezza: il veterinario è l'unica figura in grado di valutare lo stato di salute generale del cavallo, scegliere il protocollo di sedazione più appropriato, gestire eventuali reazioni avverse e intervenire in caso di complicazioni.

Affidarsi a personale non qualificato espone l'animale a rischi significativi.

Una volta programmato l'intervento, la preparazione è semplice: è sufficiente mettere il cavallo in un luogo pulito e tranquillo. Sarà poi il veterinario a occuparsi della sedazione e di tutte le procedure di sicurezza necessarie.

In genere, il pareggio richiede dai 10 ai 30 minuti, a seconda della complessità del caso. La seduta sarà poi seguita da un breve periodo di riposo e rialimentazione controllata.

Dopo il trattamento, infatti, sarà necessario attendere che l'effetto della sedazione svanisca completamente prima di offrire nuovamente cibo e acqua, seguendo scrupolosamente le indicazioni del veterinario, che potrebbe consigliare una dieta morbida per qualche giorno in caso di correzioni importanti.


Pareggio dei denti nel cavallo: domande frequenti

Perché la sedazione è spesso necessaria per un corretto pareggio dentale?

La sedazione leggera non solo garantisce la sicurezza del cavallo e dell'operatore, ma è fondamentale per ridurre lo stress dell'animale e permettere al veterinario di eseguire un esame orale completo, meticoloso e accurato. Un cavallo immobile consente di raggiungere e trattare tutte le aree della bocca, comprese quelle più posteriori, cosa quasi impossibile senza un adeguato contenimento farmacologico. Questo assicura un lavoro preciso e un risultato efficace e duraturo, trasformando una potenziale fonte di stress in una procedura di routine ben tollerata.

Il mio cavallo vive al pascolo. Ha comunque bisogno del pareggio dei denti?

Sì, anche un cavallo che vive prevalentemente al pascolo necessita di controlli dentali periodici. Sebbene il pascolo continuo favorisca un consumo più naturale dei denti rispetto a una dieta a base di concentrati, non elimina del tutto la necessità di intervento. Fattori genetici, la conformazione individuale della bocca e la qualità stessa del foraggio possono comunque portare alla formazione di punte di smalto e altre malocclusioni. Pertanto, anche per i cavalli gestiti in modo più naturale, una visita odontoiatrica annuale rimane una pratica preventiva essenziale per intercettare i problemi sul nascere.

Oltre al calo di peso, quali sono i rischi concreti se trascuro i controlli dentali?

Trascurare la salute orale del cavallo comporta rischi che vanno ben oltre la semplice perdita di condizione fisica. Le punte di smalto non trattate creano ulcere croniche e molto dolorose su guance e lingua, che possono influenzare negativamente il comportamento, rendendolo irritabile o apatico. A livello di performance, il dolore si traduce in difese sull'imboccatura e riluttanza al lavoro. Dal punto di vista sanitario, una masticazione inefficace è un fattore di rischio riconosciuto per l'insorgenza di gravi patologie gastroenteriche, come le coliche da costipazione.

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