Fiaccature nel cavallo: come curarle e prevenirle in modo corretto

 

In questo articolo parliamo di…

  • Le fiaccature sono spesso causate da attrezzature inadatte o mal posizionate, come selle o sottopancia, che esercitano pressione o sfregano la pelle in modo continuo. Anche sudore, sporco e pelo accumulato possono peggiorare la situazione, aumentando l’attrito fino a provocare vere e proprie lesioni cutanee.
  • Riconoscere precocemente i sintomi – come zone di pelo spezzato, arrossamenti o vescicole – è essenziale per intervenire prima che la lesione si aggravi. Una buona igiene quotidiana e l’ispezione attenta del corpo del cavallo aiutano a individuare tempestivamente i segnali e a ridurre il rischio di complicazioni.
  • Il trattamento richiede riposo, pulizia accurata e l’uso di prodotti specifici per disinfettare, lenire e rigenerare la pelle. Ma il vero punto di forza resta la prevenzione: una sella ben adattata, finimenti puliti e integrazione naturale sono strumenti indispensabili per evitare che il problema si ripresenti.

Quando la sella, il sottopancia o la testiera non sono adeguati, anche una semplice cavalcata può provocare danni alla pelle difficili da guarire senza un intervento mirato. Ecco come fare.

Vedere il proprio cavallo soffrire a causa di una fiaccatura è un'esperienza frustrante per ogni proprietario. Queste dolorose lesioni della pelle, simili a piaghe da decubito, nascono da un'interazione apparentemente innocua: la pressione e lo sfregamento dei finimenti.

Che si tratti della sella, della testiera o del sottopancia, un'attrezzatura che non si adatta perfettamente alla conformazione del tuo amico equino può trasformarsi in uno strumento di tortura.

Immagina di camminare per ore con una scarpa troppo stretta: il disagio iniziale si trasforma presto in dolore e, infine, in una vera e propria ferita.

Lo stesso accade al tuo cavallo.

Le fiaccature non sono un segno di debolezza, ma un campanello d'allarme che ci segnala che qualcosa nell'equipaggiamento o nella nostra gestione non sta funzionando come dovrebbe.

Capire l'origine di questo problema è indispensabile per garantire al nostro compagno una vita serena e priva di dolore.

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Le cause principali delle fiaccature: perché si formano?

Le fiaccature sono il risultato diretto di una pressione eccessiva o di uno sfregamento continuo su una specifica area del corpo del cavallo. La causa più comune è una sella inadatta.

Se è troppo stretta, troppo larga, mal posizionata o non equilibrata, la pressione non viene distribuita uniformemente sul dorso, concentrandosi in punti critici come il garrese o la zona lombare.

Ma non è solo una questione di "taglia".

Anche il sudore svolge un ruolo da antagonista: la sua acidità può corrodere il cuoio dei finimenti, rendendolo più ruvido e abrasivo. Alcuni cavalli, inoltre, possiedono una pelle particolarmente sensibile.

A questo si aggiunge lo sporco. Polvere, peli morti e sudore secco intrappolati tra il sottosella e la pelle del cavallo agiscono come carta vetrata, aumentando l'attrito a ogni movimento e trasformando una piacevole cavalcata in una causa di irritazione.

Ignorare queste cause porta inevitabilmente all’insorgenza di problemi evidenti, che con il tempo tendono a peggiorare. È quindi fondamentale imparare a riconoscere tempestivamente i primi segnali per poter intervenire in modo efficace.

Cavallo in salute pronto per una bella cavalcata tra i campi | RimosVet

Riconoscere i segnali: come si presentano le fiaccature?

Imparare a leggere i segnali che il corpo del tuo cavallo ti invia è un'arte fondamentale. Le fiaccature non compaiono all'improvviso e hanno un loro linguaggio.

Inizialmente potresti notare solo un'area di pelo arruffato o spezzato. Toccando quella zona, potresti percepire un calore anomalo e un leggero gonfiore.

Se l'irritazione prosegue, potrebbero comparire problemi cutanei, la pelle si arrossa e compaiono piccole croste, papule o addirittura vescicole piene di siero.

È questo il momento di intervenire.

Trascurare questi primi sintomi può portare a conseguenze ben più gravi: la lesione può approfondirsi, dando origine a infezioni batteriche (follicoliti), formazione di pus (ascessi) e, nei casi peggiori, a necrosi dei tessuti, lasciando cicatrici permanenti.

La pratica quotidiana del "governo della mano", ovvero la pulizia e l'ispezione attenta di tutto il corpo del cavallo, non è solo un gesto di cura, ma il tuo strumento diagnostico più potente.

Una volta individuata una lesione, anche se piccola, è imperativo agire con un piano di trattamento mirato.

Cura e trattamento: i passi fondamentali per intervenire

Quando si individua una fiaccatura, la prima cosa da fare è fermarsi: il cavallo ha bisogno di riposo assoluto. Continuare a sellarlo non farebbe che aggravare la lesione, aumentandone l’estensione e il dolore. È quindi consigliabile contattare subito il veterinario, per ottenere una diagnosi certa ed evitare confusione con altre problematiche dalla sintomatologia simile.

Nel frattempo, si può procedere con una pulizia accurata dell’area interessata. Utilizza acqua o una soluzione salina sterile per detergere delicatamente la cute, rimuovendo croste e impurità senza sfregare troppo.

Una volta risciacquata e asciugata con cura, si può passare alla fase successiva: la disinfezione.

Se però la zona appare infetta – con pus, cattivo odore, gonfiore evidente o se il cavallo reagisce con dolore al contatto – è importante evitare il fai da te.

In questi casi, serve l’intervento tempestivo del veterinario, che potrà prescrivere trattamenti specifici come antibiotici topici o sistemici, oppure indicare eventuali esami diagnostici in caso di complicazioni.

Va anche ricordato che non tutte le lesioni cutanee sono fiaccature: patologie come tigna, dermatofilosi o reazioni allergiche possono presentarsi in modo simile, ma richiedono approcci diversi.

Per distinguerle, il veterinario può eseguire una diagnosi differenziale tramite lampada di Wood, esame microscopico di peli e croste o colture micotiche e batteriche, strumenti fondamentali per identificare correttamente la causa e impostare la terapia più adatta.

Ecco perché, in ogni circostanza, il parere del veterinario rimane imprescindibile.

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Rimedi naturali per le fiaccature del cavallo: quando usarli e quali scegliere

In presenza di lesioni lievi e ben circoscritte, i rimedi naturali possono rappresentare un valido supporto, ma vanno sempre considerati come coadiuvanti e mai come sostituti del parere medico.

È comunque fondamentale evitare il fai da te: anche in questi casi è consigliabile confrontarsi con il veterinario per impostare il trattamento più adatto.

In questo scenario, la natura ci offre un supporto prezioso. Per le lesioni cutanee del cavallo, puoi considerare Hypermix®, un prodotto veterinario a base vegetale che coadiuva la rigenerazione dei tessuti.

La sua efficacia nasce dalla sinergia di due piante: il neem, con note proprietà antisettiche e rigeneranti, e l'iperico, conosciuto per la sua capacità di favorire la riepitelizzazione. Questa combinazione aiuta a mantenere sotto controllo la carica batterica e a stimolare la riparazione della cute.

Attenzione però, l'iperico è anche fotosensibilizzante, perciò occorrerà lasciare il cavallo lontano dalla luce del sole durante il trattamento.

A seconda della lesione, puoi scegliere la formulazione più adatta: quella oleosa è ideale per ferite più profonde, mentre il gel è più funzionale per lesioni più superficiali e per mantenere l'idratazione.

Per lenire l'infiammazione e il prurito associati, puoi integrare la routine con prodotti specifici. Kanarescue® Foam, una spuma dermatologica a base di CBD idrosolubile e sintetico (senza THC), arnica e achillea, offre un'azione emolliente e lenitiva, anche senza risciacquo.

In alternativa, Kanarescue® Bath, uno shampoo dermatologico con CBD (sempre idrosolubile e sintetico, quindi senza THC), arnica e calendula, deterge delicatamente la pelle irritata, calmando il fastidio.

Ricorda sempre che l'obiettivo non è solo guarire la ferita attuale, ma creare le condizioni affinché non si ripresenti mai più.

La prevenzione è la chiave per il benessere a lungo termine del tuo cavallo

La strategia preventiva ruota attorno a due concetti fondamentali: la corretta attrezzatura e la cura costante.

Il "fitting" della sella non è un lusso, ma una necessità. Affidati a un sellaio professionista per assicurarti che la sella sia della misura giusta e posizionata correttamente sul dorso, distribuendo il peso in modo omogeneo e senza creare punti di pressione.

Assicurati sempre che il sottosella sia pulito, asciutto e steso senza pieghe.

La manutenzione regolare dei finimenti è altrettanto essenziale: pulisci e ingrassa il cuoio per mantenerlo morbido ed evitare che diventi una fonte di attrito.

L'uso di sottosella moderni, realizzati con materiali traspiranti, o di specifici pad in gel o cotone può offrire un'ulteriore barriera protettiva.

Infine, non dimenticare mai il potere del controllo quotidiano.

Quel "governo della mano" di cui abbiamo parlato non solo ti aiuta a individuare le fiaccature, ma anche a sentire qualsiasi anomalia muscolare o scheletrica.

Per supportare il benessere generale della cute e dell'organismo del tuo cavallo, puoi considerare l'integrazione con prodotti naturali come Kanarescue® Horse. Questa soluzione a base di CBD idrosolubile (e sintetico, quindi senza THC), aloe vera, menta, salvia e semi di pompelmo è studiata per sostenere l'equilibrio delle normali funzionalità corporee.

Il CBD, in particolare, ha una capacità specifica di modulare il prurito e la risposta infiammatoria a livello della pelle. Questo avviene grazie alla sua interazione con i recettori cutanei del sistema endocannabinoide.

L'aloe vera, invece, è nota per le sue proprietà rigeneranti e di supporto al sistema immunitario, contribuendo a mantenere la pelle sana e resistente dall'interno.


Fiaccature nel cavallo: domande frequenti

Quali sono le cause principali delle fiaccature nel cavallo?

Le fiaccature sono causate da pressioni e sfregamenti ripetuti su specifiche zone del corpo del cavallo, spesso dovuti a una sella mal adattata. Una sella troppo stretta, larga o mal posizionata può creare punti di pressione sul dorso, causando irritazioni. Anche sudore e sporco contribuiscono: il sudore altera il cuoio dei finimenti e lo rende abrasivo, mentre polvere e peli accumulati aumentano l’attrito. Trascurare questi elementi compromette il comfort e la salute del cavallo.

Come si riconoscono le fiaccature sul cavallo?

Le fiaccature iniziano con un’area di pelo arruffato o spezzato, spesso accompagnata da calore locale e leggero gonfiore. Se non si interviene, la pelle può arrossarsi e formare croste, vescicole o papule. Nei casi più gravi si sviluppano infezioni o ascessi. Riconoscere questi segnali in tempo è fondamentale per evitare complicazioni. Un controllo quotidiano accurato del corpo del cavallo è il modo migliore per intercettare il problema ai primi stadi.

Come si curano correttamente le fiaccature nel cavallo?

Il trattamento delle fiaccature parte da un periodo di riposo: non bisogna più sellare il cavallo fino a guarigione. La zona va pulita delicatamente con acqua tiepida o soluzione salina, asciugata e poi disinfettata. È utile applicare prodotti specifici per rigenerare i tessuti, come Hypermix, a base di Neem e Iperico. Per idratare e lenire la pelle, si possono usare schiume o shampoo con ingredienti naturali, come Kanarescue®. L’obiettivo è ridurre l’infiammazione, favorire la guarigione e prevenire recidive.

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