Come riconoscere la pododermatite nel cane e come agire per risolvere efficacemente

 

In questo articolo parliamo di…

  • Leccamenti e mordicchiamenti frequenti delle zampe sono segnali comportamentali da non sottovalutare. Se accompagnati da arrossamenti, noduli o zoppia, è importante indagare subito: sono spesso i primi indicatori di pododermatite.
  • Allergie, parassiti, conformazione anatomica e infezioni batteriche o fungine possono coesistere e aggravarsi a vicenda. Per questo è fondamentale non limitarsi a trattare il sintomo, ma indagare a fondo sulle cause scatenanti e perpetuanti.
  • Una corretta igiene delle zampe, la scelta dei percorsi durante le passeggiate e l’uso di prodotti lenitivi e antisettici possono fare la differenza. Nei cani predisposti, queste buone abitudini aiutano a ridurre le recidive e a mantenere un equilibrio cutaneo sano.

Si tratta di un’infiammazione della cute delle zampe che può peggiorare rapidamente, soprattutto in presenza di allergie, parassiti o infezioni batteriche secondarie

La pododermatite canina è una condizione infiammatoria che colpisce la cute delle zampe, in particolare gli spazi interdigitali, i polpastrelli e le aree circostanti.

Sebbene il termine possa suonare tecnico, il concetto è semplice: si tratta di una reazione della pelle a uno o più fattori irritanti. Questo processo infiammatorio può evolvere, portando a condizioni più severe come la "furuncolosi interdigitale", caratterizzata dalla formazione di noduli dolorosi, simili ad ascessi, che tendono ad aprirsi e a drenare materiale sieroso o purulento.

Comprendere come si manifesta questa patologia è centrale per riuscire ad affrontarla correttamente.

Leggi anche: Cane con piaga da leccamento: come fermare il problema alla radice

I segnali d'allarme: come si manifesta la pododermatite

I sintomi della pododermatite sono spesso evidenti, a patto di sapere cosa cercare. Il primo campanello d'allarme è solitamente comportamentale: il cane inizia a leccarsi o mordicchiarsi le zampe in modo insistente, un chiaro segno di prurito o dolore.

A un esame più attento, si possono notare segnali fisici inequivocabili.

La pelle tra le dita e sui polpastrelli appare arrossata e gonfia. Con il progredire della condizione i problemi cutanei possono evolvere in vere e proprie ferite nell'animale, possono dapprima formarsi piccoli noduli o vescicole, che possono diventare vere e proprie cisti o ulcere.

Queste lesioni, spesso dolorose al tatto, possono aprirsi, rilasciando siero, sangue o pus, e successivamente formare croste.

La zoppia o una camminata "in punta di piedi" sono altri indicatori di un disagio significativo.

Instaurare una routine di controllo delle zampe, specialmente dopo le passeggiate, permette di cogliere questi segnali sul nascere.

Ma cosa li scatena di preciso?

Le cause alla base di queste manifestazioni, infatti, sono molteplici e spesso interconnesse, rendendo fondamentale un'analisi più approfondita.

Cane si lezza la zampa a causa di una pododermatite | RimosVet

Le radici del problema: perché il cane soffre di pododermatite

La pododermatite è una condizione multifattoriale, il che significa che raramente è causata da un singolo fattore. Le cause primarie sono spesso legate ad allergie, sia ambientali (atopiche, contro pollini o acari della polvere) sia alimentari.

Altre cause scatenanti possono includere la presenza di parassiti, come l'acaro Demodex, corpi estranei conficcati nella pelle (spine, forasacchi), o malattie endocrine e autoimmuni.

A queste si aggiungono fattori predisponenti, come la conformazione anatomica di alcune razze (es. Shar Pei, Bulldog) che presentano pieghe cutanee o un pelo corto e rigido che tende a incarnirsi, creando infiammazione follicolare.

Anche il sovrappeso ha un suo ruolo, poiché altera l'appoggio plantare e aumenta l'attrito.

In più, in questa situazione, possono innestarsi facilmente le cause perpetuanti: infezioni secondarie da batteri (come lo Staphylococcus) o lieviti (Malassezia), che approfittano della cute infiammata per proliferare, creando un circolo vizioso di prurito, leccamento e peggioramento delle lesioni.

Di fronte a un quadro così complesso, già di fronte ai primi sintomi, c'è solo una cosa da fare: rivolgersi al veterinario.

Leggi ancheQueste le principali malattie che una zecca può trasmettere al cane

Diagnosi e terapia veterinaria: il percorso per un sollievo duraturo

La diagnosi accurata è l'unico modo per risolvere la pododermatite ed evitare le recidive. Il veterinario, dopo un attento esame clinico delle zampe, procederà con alcuni test diagnostici fondamentali.

L'esame citologico, che consiste nel prelevare un campione di cellule dalla superficie della lesione con un nastro adesivo o un tampone, permette di identificare rapidamente la presenza di batteri, lieviti e cellule infiammatorie.

I raschiati cutanei sono essenziali per escludere la presenza di parassiti come il Demodex.

Nei casi più gravi o resistenti, si ricorre a una coltura batterica con antibiogramma, un test che non solo identifica il batterio responsabile dell'infezione, ma indica anche quale antibiotico sarà più efficace per debellarlo.

Se le lesioni appaiono atipiche, potrebbe essere necessaria una biopsia cutanea.

Oltre agli esami dermatologici, nei soggetti con sospetta componente allergica può essere indicato anche un work-up allergologico (come diete ad esclusione o test intradermici).

Il veterinario deciderà la terapia più appropriata in base alle risultanze degli esami e alla diagnosi emersa, mirando a controllare l’infezione e il dolore in fase acuta, e successivamente ad affrontare la causa primaria per ridurre le recidive.

Una volta impostata la terapia corretta dal veterinario, però, il percorso non è finito. Il ruolo del proprietario rimane fondamentale nella gestione quotidiana e, soprattutto, nell'adozione di strategie preventive per ridurre il rischio che il problema si ripresenti.

Prevenzione e gestione quotidiana: le buone abitudini per zampe sane

La prevenzione e una corretta gestione quotidiana sono armi decisive contro la pododermatite, specialmente nei soggetti predisposti.

È fondamentale instaurare una routine di igiene costante: pulire e, soprattutto, asciugare meticolosamente le zampe e gli spazi interdigitali dopo ogni passeggiata, in particolare se l'animale è entrato in contatto con acqua, fango o neve.

La scelta dei percorsi è altrettanto importante; privilegiare superfici morbide come l'erba ed evitare asfalto rovente, sale antigelo, ghiaia o terreni accidentati può ridurre microtraumi e irritazioni.

Un controllo del peso corporeo è essenziale per garantire un appoggio plantare corretto e ridurre lo stress sulle articolazioni e sulla cute. In questo contesto, l'utilizzo di prodotti specifici può contribuire a ridurre il rischio di recidive e a migliorare il comfort cutaneo.

Per coadiuvare il trattamento delle lesioni esterne, esistono formulazioni a base vegetale utilizzate come coadiuvanti nella gestione dermatologica, come Hypermix®, un prodotto di libera vendita a base di neem e iperico. Gli estratti vegetali possono contribuire a supportare i processi di riparazione cutanea e a limitare la proliferazione microbica.

È disponibile in formulazione oleosa, gel o garze impregnate, ideale per la cute lesa.

Attenzione però, l'iperico è anche fotosensibilizzante, perciò l'animale così trattato non dovrà essere esposto alla luce solare diretta.

Per la gestione quotidiana e per lenire gli arrossamenti, i prodotti della linea Kanarescue® possono rappresentare, anch'essi, un valido supporto complementare.

Kanarescue® Bath è uno shampoo dermatologico a base di calendula, arnica e CBD idrosolubile, mentre Kanarescue®Foam è una spuma idratante ed emolliente senza risciacquo a base di achillea, arnica e CBD idrosolubile. Gli ingredienti citati, in sinergia, supportano il benessere cutaneo, rilassando e attenuando eventuali fastidi.

È essenziale ricordare che questi prodotti sono dei coadiuvanti, supportano quindi il benessere dell'animale ma non sostituiscono la terapia in corso. Inoltre, sia Hypermix che Kanarescue vanno utilizzati seguendo le indicazioni del proprio medico veterinario.


Pododermatite nel cane: domande frequenti

Quali sono i sintomi della pododermatite nel cane?

I sintomi della pododermatite nel cane sono spesso evidenti se si sa cosa osservare. Il cane inizia a leccarsi o mordicchiarsi le zampe in modo insistente, segnalando prurito o dolore. La pelle tra le dita e i polpastrelli appare arrossata e gonfia, con possibili noduli o vescicole che evolvono in cisti o ulcere. Queste lesioni possono aprirsi rilasciando siero, sangue o pus e successivamente formare croste. In molti casi si nota anche zoppia o una camminata insolita, segno di disagio. Riconoscere questi segnali precocemente permette di agire tempestivamente.

Quali sono le principali cause della pododermatite canina?

La pododermatite è una condizione multifattoriale che può avere diverse origini. Le cause più comuni sono le allergie, sia ambientali che alimentari, che innescano l'infiammazione cutanea. Anche parassiti come l’acaro Demodex o corpi estranei come spine e forasacchi possono scatenarla. Alcune razze con conformazione particolare, peli rigidi o pieghe cutanee sono predisposte a svilupparla più facilmente. Il sovrappeso rappresenta un ulteriore fattore aggravante, perché altera l’appoggio plantare e aumenta l’attrito. Infine, infezioni batteriche e fungine approfittano della cute già irritata, peggiorando il quadro clinico.

Come si cura la pododermatite nel cane?

La cura della pododermatite nel cane richiede una diagnosi veterinaria accurata. Dopo l’esame clinico, il medico può eseguire test come citologia, raschiati cutanei o colture batteriche per individuare la causa. In base ai risultati, la terapia può includere shampoo e soluzioni antisettiche, antibiotici o antifungini, oltre a trattamenti mirati per allergie o disturbi sottostanti. Nei casi più complessi può essere necessaria una biopsia. Il ruolo del proprietario è fondamentale per seguire correttamente le indicazioni, gestire la terapia a casa e adottare misure preventive quotidiane che riducano il rischio di recidive.

Su di noi

Cagnolino felice grazie ai prodotti RI.MOS. VET

RI.MOS. VET è la divisione RI.MOS. dedicata a prodotti per l’igiene, la cura della cute e il benessere degli animali e comprende oli, gel, detergenti e mangimi con formulazioni e composizioni a base di ingredienti vegetali.

Scopri di più