Come curare le unghie del gatto senza stressarlo: strumenti e consigli pratici

 

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  • Mantenere le unghie in buone condizioni evita dolore, infezioni e difficoltà motorie. Nei gatti domestici la crescita eccessiva è frequente e va gestita con attenzione, sempre sotto consiglio veterinario.
  • Bisogna sempre rivolgersi al veterinario per imparare a tagliare le unghie in modo corretto e senza rischiare di creare danni. L’ambiente deve essere tranquillo, le tronchesine specifiche per gatti e il taglio mai eccessivo, per non intaccare la “polpa viva”. In caso di dubbi o piccoli incidenti è necessario rivolgersi al veterinario, evitando rimedi improvvisati.
  • Tiragraffi, superfici di graffiatura e attività fisica aiutano a mantenere la giusta lunghezza delle unghie. Quando necessario, il veterinario può proporre soluzioni temporanee come i copriunghie (un supporto utile soprattutto nei casi di autotraumatismo cronico, per esempio in alcune condizioni neurologiche, oppure per proteggere l’animale nelle fasi delicate del post chirurgico) o piani di cura personalizzati, nel rispetto del benessere dell’animale. 

Unghie troppo lunghe possono causare dolore, difficoltà nei movimenti e infezioni: una corretta manutenzione aiuta a prevenire problemi più seri

La cura delle unghie del gatto è un aspetto fondamentale della salute e del benessere dell’animale, benché spesso venga sottovalutata o affrontata con una certa apprensione da parte dei proprietari.

Le unghie, infatti, non sono soltanto strumenti di difesa o di arrampicata, ma strutture vive e sensibili, strettamente connesse al sistema muscolare e nervoso del felino.

Mantenere le unghie in buono stato significa prevenire fastidi, dolore e possibili complicanze. Tuttavia, ogni intervento, anche il più semplice, deve essere affrontato con attenzione, rispetto per la natura del gatto e, soprattutto, sotto il consiglio del veterinario.

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Il ruolo delle unghie nella fisiologia felina

Le unghie del gatto crescono in modo continuo e si rinnovano attraverso un naturale processo di sfaldamento. In condizioni ottimali, il gatto riesce a mantenerle in equilibrio grazie a comportamenti istintivi come graffiare superfici ruvide, arrampicarsi o giocare.

Queste azioni favoriscono l’eliminazione degli strati più esterni e mantengono la punta affilata. Nei gatti domestici, tuttavia, la limitata possibilità di movimento o l’assenza di superfici adeguate può alterare questo equilibrio. In tali casi, le unghie tendono a crescere eccessivamente, incurvandosi fino a ferire il polpastrello o generare dolore alla zampa.

Riconoscere questi segnali è essenziale: un gatto che evita di camminare, zoppica, si lecca insistentemente una zampa o graffia con minor intensità potrebbe presentare un problema ungueale. È opportuno, in queste situazioni, evitare interventi autonomi e rivolgersi tempestivamente al veterinario per una valutazione accurata.

Quando è necessario intervenire

Il taglio delle unghie non è sempre indispensabile. In molti gatti, soprattutto quelli giovani e attivi, l’usura naturale è sufficiente a mantenere una lunghezza corretta. Tuttavia, negli anziani, nei soggetti obesi o in quelli che vivono esclusivamente in casa, la crescita può essere più rapida e meno controllata. Se le unghie diventano troppo lunghe, possono agganciarsi a tessuti, tappeti o superfici, causando rotture o lesioni.

L’intervento di accorciamento deve essere considerato una misura preventiva e di comfort, mai una pratica estetica. È importante ricordare che ogni gatto presenta una struttura ungueale differente e che la parte interna dell’unghia, chiamata “polpa viva” o “quick”, contiene vasi sanguigni e terminazioni nervose. Un taglio eccessivo può provocare dolore e sanguinamento profuso, motivo per cui solo un veterinario o un professionista esperto dovrebbe eseguire o insegnare la corretta procedura.

Strumenti idonei e preparazione

Gli strumenti più adatti per la cura delle unghie feline sono le tronchesine o i tagliaunghie specifici per gatti, disponibili in diverse forme (a forbicina o a ghigliottina). È sconsigliato l’uso di strumenti destinati a cani o a persone, poiché la diversa curvatura può compromettere la precisione del taglio. Gli strumenti devono essere ben affilati e puliti, per evitare fratture o compressioni dell’unghia.

Chi non si sente sicuro o teme di agitare l’animale può affidarsi a un toelettatore esperto o al veterinario, che dispongono delle competenze e delle condizioni ideali per eseguire la procedura in modo corretto e sereno.

Prima di procedere, è consigliabile creare un ambiente tranquillo e familiare, evitando situazioni di rumore o agitazione. Il gatto deve sentirsi al sicuro: un tono di voce calmo, movimenti lenti e la possibilità di esplorare gli strumenti possono ridurre significativamente la tensione. Alcuni proprietari trovano utile associare il momento della cura a un rinforzo positivo, come un piccolo premio o una carezza, in modo che l’animale associ l’esperienza a un contesto gratificante.

Tecnica e attenzione

Il taglio delle unghie richiede precisione, delicatezza e una piena consapevolezza della sensibilità dell’animale. Se il veterinario ha mostrato come procedere correttamente, l’operazione può essere eseguita con estrema cautela, in un contesto tranquillo e con l’aiuto di una seconda persona che rassicuri il gatto.

In ogni caso, per evitare rischi o stress inutili, è sempre consigliabile rivolgersi a un toelettatore esperto o al veterinario, che possono intervenire in modo sicuro e professionale.

La zampa va sostenuta con gentilezza, esercitando una lieve pressione per far fuoriuscire l’unghia e distinguere la parte trasparente da quella rosata. È essenziale evitare di tagliare la sezione rosata, dove si trovano i capillari e le terminazioni nervose, poiché un taglio troppo profondo può causare dolore e sanguinamento.

Se dovesse comparire un sanguinamento, è importante mantenere la calma e tamponare delicatamente con una garza sterile. Se il gatto manifesta dolore o il sanguinamento non si arresta, occorre contattare immediatamente il veterinario. Non si devono mai applicare disinfettanti non specifici o ricorrere a rimedi casalinghi, che potrebbero aggravare la situazione.

Gatto con le unghie molto lunghe | RimosVet

Alternative e prevenzione

Quando il taglio non è possibile o il gatto risulta eccessivamente nervoso, esistono soluzioni alternative. I tiragraffi rappresentano il mezzo più naturale e fisiologico per la manutenzione delle unghie: devono essere robusti, stabili e collocati in punti strategici della casa. Offrire più superfici di graffiatura, con materiali e altezze differenti, stimola l’attività fisica e riduce la necessità di interventi diretti.

In alcuni casi, il veterinario può suggerire l’uso di copriunghie in silicone o vinile, piccole protezioni temporanee che si applicano sull’unghia. Si tratta di soluzioni pensate a fine cautelativo per la salute dell’animale, utili soprattutto nei casi di autotraumatismo cronico, come può accadere in alcune condizioni neurologiche, oppure per proteggerlo nelle fasi più delicate del post chirurgico. Vanno usate solo su indicazione del professionista, perché non sono adatte a tutti i gatti e richiedono controlli periodici da parte di specialisti veterinari.

Segnali di problematiche ungueali

Oltre alla crescita eccessiva, altri segnali possono indicare la presenza di patologie ungueali. Unghie che si spezzano facilmente, cambiamenti di colore, secrezioni o cattivo odore possono essere sintomi di infezioni batteriche o micotiche. Anche la presenza di gonfiore, dolore al tatto o riluttanza a camminare sono elementi che meritano una valutazione veterinaria.

In presenza di tali manifestazioni, è indispensabile evitare qualsiasi trattamento domestico, poiché l’applicazione di pomate o disinfettanti non specifici può aggravare la condizione. Solo il veterinario, attraverso un esame clinico e, se necessario, diagnostico (come colture o radiografie), potrà determinare la causa e prescrivere la terapia adeguata.

Un gesto di cura quotidiana

Curare le unghie del gatto significa prendersi cura della sua qualità di vita. Un animale con unghie sane si muove con maggiore agilità, gioca senza fastidio e manifesta un comportamento più sereno. Ogni gesto di manutenzione, tuttavia, deve essere compiuto con consapevolezza e rispetto per la sensibilità del gatto. Non si tratta di “educarlo” alla tolleranza, ma di instaurare un rapporto di fiducia, dove la manipolazione delle zampe diventa un atto familiare e privo di minaccia.

Per chi si avvicina per la prima volta a questa pratica, è consigliabile farsi guidare dal veterinario o da un toelettatore specializzato. Osservare la tecnica corretta e comprendere le specificità del proprio animale riduce il rischio di errori e favorisce un approccio più sereno.

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Una responsabilità condivisa

La salute delle unghie del gatto è parte integrante della medicina preventiva. Come per la dieta, la vaccinazione e la pulizia del mantello, la manutenzione delle unghie contribuisce al benessere complessivo del felino. Tuttavia, è essenziale ricordare che ogni intervento, anche il più semplice, deve essere sempre accompagnato dal parere di un medico veterinario. Solo un professionista può valutare eventuali condizioni patologiche e consigliare la frequenza e le modalità più idonee di cura.

I veterinari, oltre ai farmaci convenzionali, possono consigliare anche rimedi di origine naturale, tra cui preparazioni a base di fiori di iperico e olio di neem, utili in diverse situazioni grazie alle loro proprietà lenitive e protettive. Un esempio è la linea Hypermix, che comprende prodotti come Hypermix® olio per animali, indicato per ferite e lesioni cutanee, e Hypermix® gel per animali, formulato per supportare la cute lesa.

In definitiva, prendersi cura delle unghie del gatto non significa soltanto mantenerle in ordine, ma garantire al proprio compagno di vita una condizione di salute stabile e un’esistenza priva di dolore o disagio. È un gesto di attenzione, di rispetto e di amore consapevole verso un animale che vive, comunica e si affida a noi.


Come curare le unghie del gatto: domande frequenti

Quando è necessario tagliare le unghie del gatto?

Il taglio delle unghie del gatto non è sempre indispensabile. Nei soggetti giovani e attivi l’usura naturale è sufficiente, mentre nei gatti anziani, obesi o che vivono in casa la crescita può essere eccessiva. Se le unghie si incurvano o si agganciano ai tessuti, è opportuno rivolgersi al veterinario per valutare un accorciamento sicuro.

Quali strumenti servono per curare le unghie del gatto?

Per la cura delle unghie feline si utilizzano tronchesine o tagliaunghie specifici per gatti, a forbicina o a ghigliottina. È importante che siano affilati e puliti, per evitare fratture o compressioni. Si sconsiglia l’uso di strumenti destinati a cani o persone, poiché la curvatura diversa potrebbe compromettere il taglio.

Come evitare di stressare il gatto durante il taglio delle unghie?

Il gatto deve sentirsi al sicuro: l’ambiente deve essere tranquillo, i movimenti lenti e il tono di voce calmo. Permettere all’animale di esplorare gli strumenti e premiarlo con carezze o snack aiuta a ridurre la tensione. In caso di difficoltà o timore, è sempre consigliabile farsi guidare dal veterinario o da un toelettatore esperto.

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