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- La rottura dell’unghia è un evento comune ma potenzialmente doloroso, poiché coinvolge una struttura vascolarizzata e sensibile: il riconoscimento tempestivo dei sintomi (zoppia, sanguinamento, frammenti instabili) permette di evitare complicazioni e orienta verso un intervento corretto.
- L’esame e il trattamento della lesione richiedono prudenza assoluta, perché manovre improprie come tagli, pulizie aggressive o rimozioni fai-da-te possono aggravare la ferita. La valutazione veterinaria rimane indispensabile per rimuovere frammenti, prevenire infezioni e monitorare eventuali cause predisponenti.
- La fase di guarigione deve essere seguita con attenzione, limitando l’attività fisica e controllando quotidianamente la zampa.
Questo tipo di lesione coinvolge una struttura vascolarizzata e sensibile, motivo per cui va gestita con attenzione per evitare infezioni
La frattura o la rottura di un’unghia nel cane rappresenta un evento frequente, spesso improvviso, che può generare dolore significativo e un certo allarme nel proprietario.
Si tratta di una lesione apparentemente banale, ma la struttura vascolarizzata dell’unghia canina rende questo incidente più complesso di quanto possa sembrare.
Una gestione corretta riduce il rischio di infezioni, limita il dolore e tutela la funzionalità della zampa. Per questo motivo, ogni azione deve essere ponderata e supportata, quando necessario, dal parere di un medico veterinario.
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Una lesione comune ma non trascurabile
L'unghia del cane è costituita da un rivestimento corneo che avvolge una porzione interna vascolarizzata e sensibile, sotto la lamina ungueale, comunemente chiamata "polpa" o, in ambito tecnico, "derma ungueale".
Quando la porzione esterna si rompe in modo irregolare o si lacera fino alle zone più profonde, il dolore diventa immediato e può presentarsi una lieve emorragia. La reazione dell’animale è generalmente evidente: si osserva una zoppia improvvisa, un ritiro della zampa e un tentativo di leccare insistentemente l’area.
La natura dell’infortunio varia in base alla dinamica. Le cause più diffuse includono urti accidentali, superfici abrasive, attività fisiche intense o, in alcuni casi, fragilità ungueale dovuta a fattori dermatologici o sistemici. Indipendentemente dall’origine, il principio guida rimane costante: la lesione va trattata con attenzione e senza improvvisazioni.
Riconoscere i sintomi: osservare con attenzione per comprendere la gravità
La rottura dell’unghia presenta segnali facilmente individuabili. Il primo è il dolore acuto, che induce il cane a evitare l’appoggio della zampa o a modificarne la postura durante il cammino. A questo si aggiungono comportamenti di autodifesa o di irritazione se si tenta di esaminare la zona.
La presenza di sangue, anche in modesta quantità, suggerisce una possibile esposizione dei tessuti interni. Quando la frattura coinvolge la parte vascolarizzata, il fastidio è intenso e persistente. Nel caso di unghia spezzata ma ancora parzialmente aderente, si nota un frammento instabile che oscilla o ruota in maniera anomala.
Altri indicatori meritano attenzione. Un arrossamento marcato, un gonfiore localizzato o la comparsa di secrezioni maleodoranti possono suggerire un processo infettivo in atto. Una variazione cromatica della lamina residua, soprattutto verso tonalità brune o violacee, può indicare un trauma contusivo con sofferenza del letto ungueale.
La valutazione corretta dei sintomi orienta le decisioni successive. Una lesione apparentemente modesta può nascondere un coinvolgimento profondo, ed è qui che l’intervento di un professionista contribuisce a ridurre rischi e complicazioni.
I primi passi: protezione, contenimento del dolore e prudenza nelle manovre
La gestione immediata dell’infortunio richiede calma e attenzione. Tendere a sollevare la zampa o toccare ripetutamente la zona senza preparazione può accentuare il dolore. È preferibile avvicinarsi all’animale con delicatezza, osservando la reazione e limitando le manipolazioni alle verifiche indispensabili.
La priorità riguarda il contenimento dell’emorragia se presente. Una lieve compressione con garza sterile o un panno pulito è spesso sufficiente per stabilizzare la situazione. Il cane, istintivamente, tenderà a leccare la ferita, ma tale comportamento potrebbe introdurre batteri e ostacolare la cicatrizzazione. Proteggere temporaneamente la zampa con una benda morbida può ridurre questo rischio, purché non venga serrata eccessivamente.
È importante ricordare che qualunque tentativo di tagliare l’unghia lesionata, rimuovere frammenti o applicare sostanze disinfettanti non specifiche può aggravare la situazione. Il dolore può essere intenso e causare movimenti improvvisi, con il rischio di peggiorare la rottura. Ogni intervento attivo su tessuti esposti o instabili dovrebbe essere evitato fino alla valutazione veterinaria.

Perché il veterinario è essenziale: valutazione, rimozione dei frammenti instabili e prevenzione delle infezioni
La visita veterinaria rappresenta la fase decisiva nella gestione di un’unghia spezzata. Il professionista dispone degli strumenti, dell’esperienza e delle condizioni igieniche necessarie per trattare la lesione in modo sicuro.
Una volta valutata la profondità della frattura, il veterinario può stabilire se sia necessaria la rimozione chirurgica del frammento rimasto. Questa procedura consente di prevenire ulteriori lacerazioni e favorisce una guarigione ordinata.
Quando la polpa è esposta, il rischio di infezione aumenta, comportando la possibile necessità di antimicrobici prescritti. È fondamentale sottolineare che l’uso di farmaci, sia topici sia sistemici, deve sempre avvenire sotto controllo veterinario. L’autosomministrazione basata su rimedi casalinghi o soluzioni apparentemente naturali può interferire con il processo di guarigione o generare irritazioni cutanee.
La figura del veterinario diventa inoltre centrale nell’identificazione di eventuali cause predisponenti. Alcuni cani presentano unghie fragili o predisposte a lesioni ricorrenti. In questi casi, una valutazione dermatologica o ematologica permette di escludere carenze nutrizionali, infezioni fungine o problematiche immunitarie.
La fase di guarigione: monitorare il recupero e proteggere la zampa dalle sollecitazioni
Il periodo successivo alla rimozione del frammento o alla stabilizzazione della lesione richiede un’attenzione costante. Il cane può necessitare di una fasciatura temporanea, che deve essere mantenuta pulita e asciutta. Il controllo quotidiano dell’area consente di identificare eventuali segni d’infezione, come secrezione, calore anomalo o odore sgradevole.
La limitazione dell’attività fisica, pur non sempre semplice, contribuisce a evitare traumi accidentali durante la ricrescita dell’unghia. In genere, il processo di rigenerazione richiede alcune settimane, durante le quali la struttura si ricostituisce gradualmente a partire dal letto ungueale.
Il veterinario può consigliare controlli periodici per monitorare la stabilità della nuova unghia e garantire una ricrescita corretta. Questo approccio preventivo riduce la probabilità di incidenze analoghe in futuro.
In alcune situazioni, lo specialista può proporre prodotti naturali ad uso veterinario per sostenere la guarigione cutanea, sempre e soltanto previa prescrizione professionale.
Tra questi rientra ad esempio Hypermix® Olio 100 ml, un olio vegetale a base di iperico in olio di neem, noto per proprietà lenitive e cicatrizzanti, utilizzato in medicina veterinaria per ferite e lesioni cutanee.
Il suo uso richiede rigorosa supervisione veterinaria, così da garantirne l'uso corretto e sicuro in relazione alla specifica lesione ungueale.
Rafforzare la prevenzione: unghie curate, attività controllate e attenzione ai segnali del cane
Prevenire la rottura delle unghie significa adottare una routine di cura costante. Il taglio regolare delle unghie effettuato da professionisti competenti contribuisce a ridurre il rischio di fratture dovute a eccessiva lunghezza.
Anche la valutazione del tipo di terreno su cui l’animale svolge attività fisica può essere utile. Pavimentazioni particolarmente abrasive o superfici irregolari aumentano il rischio di traumi.
Osservare il cane durante il movimento consente di identificare eventuali segni di fastidio prima che si trasformino in lesioni vere e proprie. Un cambiamento di postura, una zoppia lieve o un comportamento di leccamento insistente meritano sempre un’attenzione accurata.
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Un gesto di cura che tutela il benessere complessivo
L’unghia spezzata può sembrare un inconveniente marginale, ma rappresenta un campanello d’allarme che richiede attenzione, sensibilità e un approccio metodico.
La delicatezza dei tessuti coinvolti rende fondamentale agire con prudenza, evitando interventi improvvisati e privilegiando una valutazione professionale che consenta di comprendere l’esatta entità della lesione.
Riconoscere rapidamente i segnali di disagio, mantenere l’area protetta e seguire le indicazioni del veterinario permette di ridurre il dolore, prevenire l’insorgenza di infezioni e favorire una rigenerazione ordinata della struttura ungueale.
Un percorso di recupero gestito con consapevolezza contribuisce al benessere generale del cane, che trae beneficio da un ambiente sicuro e da cure calibrate sulle sue reali necessità. Prestare attenzione a questi aspetti significa trasformare un imprevisto potenzialmente problematico in un’occasione per rafforzare la qualità della relazione con l’animale, assicurandogli protezione, equilibrio e un ritorno sereno alla normalità.
Cosa fare quando al cane si rompe un’unghia: domande frequenti
Quali sono i sintomi più comuni quando al cane si rompe un’unghia?
I sintomi tipici includono zoppia improvvisa, dolore acuto, tendenza a evitare l’appoggio della zampa e tentativi ripetuti di leccare la zona. Possono comparire anche sanguinamento, arrossamento o frammenti dell’unghia instabili che oscillano in modo anomalo.
Cosa bisogna fare subito dopo aver notato l’unghia rotta?
È consigliabile mantenere la calma, evitare manovre improvvisate e limitare le manipolazioni. Una leggera compressione con garza sterile può aiutare a contenere l’eventuale sanguinamento. È importante non tagliare l’unghia lesionata né rimuovere frammenti, e contattare un veterinario per una valutazione professionale.
La rottura di un’unghia può indicare un problema di salute più profondo?
In alcuni casi sì. Se le unghie si rompono con frequenza, il veterinario può sospettare condizioni sottostanti come fragilità ungueale, infezioni cutanee, carenze nutrizionali o disturbi dermatologici. Una valutazione professionale permette di identificare eventuali cause predisponenti e impostare un piano di cura adeguato.